Anche se la coda del 2023 è stata una vera manna dal cielo per tutti gli automobilisti che hanno visto gradualmente scendere il costo delle maggiori alimentazioni per le proprie autovetture, quello del costo della benzina resta sempre uno dei problemi imperanti per ogni guidatore. E da qui la domanda automatica: come risparmiare carburante con la nostra auto quando siamo impegnati in viaggi di più o meno lunga durata?
Una domanda di certo importante, che non ha una risposta univoca e precisa. Ma è possibile con l’esperienza guardarsi intorno e provare a capire quali strategie attuare per evitarne lo spreco e aiutare sé stessi, è quindi il caso di suggerirti 10 consigli per risparmiare carburante con la tua auto.
Come far consumare meno carburante alla macchina
Il distributore. Tutto parte da lì. Quando si deve fare il pieno o un semplice rabbocco è bene non fermarsi al primo distributore che capita, ma proseguire fino a quello con i prezzi più bassi che si trova nelle vicinanze. Nel 2024 esistono diverse app per smartphone o siti dedicati che forniscono una mappa e una lista dei distributori coi prezzi più convenienti.
È ovvio che, avvenuta la scelta del miglior distributore, si dovrà puntare al rifornimento self-service piuttosto che al servito, con un risparmio in media che può spingersi fino al 4%. Al contrario, però, intraprendere lunghi viaggi per raggiungere il distributore che pratica i prezzi più bassi non è quasi mai l’opzione più conveniente per risparmiare qualche euro.
In alcuni casi può addirittura rivelarsi controproducente e antieconomico.
Cosa fare, invece, quando si è in autostrada? Ovvero: come risparmiare benzina in autostrada? I prezzi dei carburanti nelle aree di servizio autostradali sono generalmente più alti rispetto a quelli che si trovano sulle viabilità ordinaria, a volte con maggiorazioni nell’ordine del 10-20% e anche oltre. Questo dipende anche dalle royalty versate dai gestori degli impianti ai concessionari autostradali, ma si traduce in un ulteriore aggravio di spesa per chi è in viaggio. Sarebbe meglio iniziare il viaggio già col pieno fatto, magari in uno dei distributori vicino a casa che praticano prezzi bassi. Facciamo attenzione, però: una consuetudine ormai diffusa a molti distributori è quella di aumentare il prezzo dei carburanti durante i fine settimana. Motivo in più per cercare di evitare il pieno nel week-end e trovare il tempo per fare rifornimento nei giorni infrasettimanali.
Una volta scelta la stazione di servizio migliore, tutto passa nelle nostre mani. Sì, perché lo stile di guida diventa fondamentale nella ricerca di un equilibrio tra spesa-convenienza. Fondamentale per il risparmio di carburante è cercare di avere una guida il più possibile fluida e tranquilla, con una pressione moderata sul pedale dell’acceleratore e un utilizzo accorto dei freni.
Una velocità più costante possibile è la chiave per ottenere consumi contenuti, mentre una guida nervosa e a scatti significa quasi sempre bruciare più benzina, gasolio, GPL o metano.
Questo non vuol dire guidare pianissimo, ma solamente muoversi in maniera più efficiente, evitando la cosiddetta “guida sportiva”: le accelerazioni brusche e gli sprint al semaforo non sono il massimo per l’efficienza, sarebbe meglio dosare l’acceleratore in maniera graduale e pensare che così stiamo facendo del bene al nostro portafogli, oltre che all’ambiente. Bisognerebbe essere accorti nell’utilizzare alla guida uno stile ‘predittivo’ che salva carburante, con decelerazioni e frenate che sono il momento in cui l’auto consuma di meno e vanno quindi sfruttate al meglio.
Un altro “aiuto” alla guida al risparmio può essere il nostro sistema di cambio: chi ha un’auto col cambio manuale può risparmiare un bel po’ di carburante e di euro passando il prima possibile alla marcia superiore, o comunque non troppo tardi rispetto a quanto i giri motore o l’indicatore di cambio marcia ci suggeriscano.
Così facendo il motore gira sempre a regimi ideali e non nella parte più alta del range che è anche il meno efficiente. Inoltre, molte della auto più moderne hanno la possibilità di scegliere tra diverse modalità di guida e quasi sempre è disponibile anche il settaggio “Eco” o simile che permette di viaggiare col minimo dispendio di energia.
Si tratta il più delle volte di modalità che aiutano a risparmiare carburante attraverso una diversa gestione del motore, del pedale dell’acceleratore e del cambio. Un ultimo accorgimento può essere dato dal motore: stare fermi col motore acceso è la cosa più dannosa che si possa fare in auto, sia per il portafogli che per l’aria che respiriamo tutto intorno, visto che bruciamo carburante senza muoverci.
Se la sosta dura più 60 secondi, allora conviene spegnere il motore se non si dispone del sistema stop/start.