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lunedì, 16 Giugno 2025
  • Michelin Pilot Sport Endurance 2026: innovazione e sostenibilità per Hypercar

    Michelin Pilot Sport Endurance 2026

    Nel cuore dell’estate endurance, mentre la 24 Ore di Le Mans si prepara ad accendere i riflettori, Michelin annuncia una svolta tecnica e ambientale. Nasce la nuova gamma Pilot Sport Endurance 2026, sviluppata per la categoria Hypercar del FIA WEC, con un obiettivo ambizioso: unire performance di alto livello a una composizione che raggiunge il 50% di materiali rinnovabili e riciclati negli pneumatici slick, percentuale che sale al 56% nei modelli da bagnato.

    Pur partendo da una base già vincente e apprezzata per costanza e longevità, il costruttore francese ha scelto di non adagiarsi sul successo, bensì di ripartire da zero materiali, il nuovo Michelin Pilot Sport Endurance 2026 è dotato di mescole inedite. L’innovazione, per l’azienda francese, è un’azione intenzionale e sistemica, non una semplice risposta alle criticità.

    Michelin Pilot Sport Endurance 2026, materiali naturali e tracciabili 

    La nuova generazione trae ispirazione dal concept VISION e dallo pneumatico “demo” contenente il 71% di materiali sostenibili. I nuovi Pilot Sport Endurance integrano componenti biologici e riciclati altamente tracciabili e a basso impatto ambientale, tra cui:

    • gomma naturale derivata dalla linfa di Hevea

    • nero di carbonio rigenerato da pneumatici a fine vita (grazie a ENVIRO)

    • resine naturali ottenute da bucce di agrumi

    • silice da bucce di riso

    • olio di girasole

    • acciaio riciclato tramite arco elettrico o pirolisi, in collaborazione con Global Steel Wire.

    Tutti i materiali sono selezionati secondo rigorosi criteri ambientali, con analisi complete sul ciclo di vita (LCA). Nessuna scorciatoia attraverso crediti di compensazione: sostenibilità per Michelin significa verificabilità fisica e trasparente.

    Grazie a strumenti di simulazione predittiva e test digitali, il team tecnico ha ridotto il numero di prototipi fisici, con conseguente abbattimento delle emissioni legate allo sviluppo. La validazione finale, tuttavia, avviene in pista: sessioni recenti a Le Castellet e prossimamente a Watkins Glen stanno fornendo feedback decisivi sulla nuova mescola “media”.

    Questo approccio ibrido, che combina realtà aumentata e test reali, consente di ottimizzare la risposta dinamica e termica degli pneumatici e di ridurre tempi e costi di produzione, dimostrando come la tecnologia motorsport possa accelerare la transizione verso una mobilità più pulita.

    A sottolineare questo salto generazionale, la nuova gamma adotta una livrea esclusiva “Race to VISION” in velluto, destinata solo agli pneumatici che superano la soglia del 50% di sostenibilità. Il design è ispirato al concetto biomimetico e simboleggia visivamente l’impegno del brand verso un’economia circolare concreta.

    Tutti gli pneumatici utilizzati nel WEC saranno inoltre avviati al recupero tramite processi di pirolisi avanzata, con riutilizzo delle materie prime, carbon black, oli e acciaio, nei cicli produttivi successivi. È un modello virtuoso che riduce la dipendenza dalle risorse fossili e le emissioni rispetto alle tecniche convenzionali.

     

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