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sabato, 04 Maggio 2024
  • Il noleggio veicoli volàno per la mobilità elettrica/ibrida

    Il 70 per cento delle società di noleggio veicoli presenta già oggi nella propria offerta vetture elettriche ed il 60 per propone anche motorizzazioni ibride. E’ il dato che emerge da un’indagine Deloitte condotta con Aniasa (Associazione Nazionale Industria dell’autonoleggio e servizi automobilistici di Confindustria) sull’universo dei veicoli in noleggio a breve e lungo termine. Anche sul fronte della domanda, evidenzia il report, appare evidente un crescente interesse per questi veicoli: l’80 ed il 93 per cento del campione confermano di aver ricevuto dalle aziende clienti richieste, rispettivamente, di veicoli elettrici e ibridi (in media il 5% di quelle complessive). Ed il trend è in costante crescita. Il 93 per cento del campione di aziende del settore dichiara di essere molto (13%), abbastanza (67%) o estremamente (13%) informato su queste vetture: in particolare, le auto su cui i noleggiatori evidenziano maggior informazioni sono la Peugeo iON, la Renault Twizy e la Opel Ampera.

     

    Quali sono allora le principali barriere a una più ampia adozione in flotta? Per i noleggiatori, nell’ordine: la carenza di infrastrutture di ricarica, l’elevato prezzo d’acquisto e la difficoltà di valutare correttamente il valore residuo del veicolo da rivendere alla fine del contratto di noleggio. Per i driver, secondo l’analisi: la limitata autonomia, il libero accesso ai centri storici ed, ex aequo, “switch off” della batteria, comodità/tempi di ricarica e l’assenza di parcheggi gratuiti/corsie preferenziali. Il 45 per cento% delle aziende clienti per dotarsi di vetture elettriche/ibride sarebbe disponibile anche a spendere di più (da 70 a 125 € sul canone mensile).

     

    Lo studio Aniasa-Deloitte mette anche in luce come l’attenzione delle società del noleggio nei confronti dell’auto elettrica sia elevata. In particolar modo è da notare come la determinazione del valore residuo e del cosiddetto total cost of ownership risultino elementi “molto” ed “estremamente rilevanti” per la diffusione dell’auto elettrica per circa il 70 per cento delle società intervistate. Infine, l’auto elettrica/ibrida è considerata “migliore” rispetto ai veicoli tradizionali in termini di emissioni e consumi. Ma “peggiore” o “uguale” in termini di prestazioni, sicurezza, estetica e design. “Ciò significa che l’auto elettrica non deve essere un veicolo ‘addizionale’ o ‘da città’ ma deve rappresentare un’alternativa all’auto tradizionale grazie a un elevato rapporto qualità e prezzo”, dichiara Marco Martina, partner Deloitte ed esperto automotive. “I dati delle immatricolazioni 2012 e quelli emersi dallo studio condotto con Deloitte – sottolinea Paolo Ghinolfi, presidente di Aniasa, evidenziano il forte interesse per le vetture elettriche-ibride sia da parte delle società di noleggio (a lungo e breve termine), sia delle aziende clienti”.

     

    Le barriere all’adozione


    Nell'offerta di veicoli elettrici e/o ibridi da parte della sua azienda, quanto ritiene incidano i seguenti aspetti?

     

     

    Fonte: ANIASA/Deloitte
     

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