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venerdì, 26 Aprile 2024
  • Componentistica, export in calo

    Battuta d'arresto per l'export della componentistica automotive nazionale: calo del 2,1% nel primo semestre 2019Battuta d’arresto per l’export della componentistica.

    Nel primo semestre 2019, l’export del settore dei componenti per autoveicoli, secondo il report di Anfia, si riduce del 2,1% rispetto a gennaio-giugno 2018, arrivando a 11,49 miliardi di euro (l’export italiano di tutte le merci registra, invece, un incremento del 2,7%).  “Per la prima volta dal 2014 e dopo un 2018 a +5%, l’export della componentistica automotive italiana registra una flessione nel 1°semestre dell’anno in corso – evidenzia Marco Stella, presidente del Gruppo Componenti Anfia”. La suddivisione dei componenti in macro-classi, vede il comparto delle parti meccaniche (incluso accessori, vetri) totalizzare il 68,2% del valore dell’export con 7,84 miliardi di euro (+0,5% rispetto al 1°semestre 2018) e un saldo attivo di circa 3,46 miliardi. Seguono il comparto dei motori per un valore di 1,99 miliardi di euro (-12%), che pesa per il 17% sul totale esportato della componentistica con un saldo attivo di 480 milioni di euro e il comparto degli pneumatici e articoli in gomma che registra un lieve decremento, dello 0,2%, sul 1° semestre 2018, con un saldo negativo di 259 milioni di euro, così come componenti elettrici e affini. Per i singoli componenti, hanno un saldo positivo significativo le seguenti voci: parti ed accessori destinati al montaggio (+1,33 miliardi di euro), freni (+548 milioni di euro), ponti con differenziale (+516 milioni), motori e parti di motore (+480 milioni), parti e accessori di carrozzerie (+369 milioni), cambi (+221 milioni) e ruote (+174 milioni).

     

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