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lunedì, 29 Aprile 2024
  • Cambio gomme: pneumatici estivi dal 15 aprile

    Cambio gomme invernali

    A partire dal 15 aprile in Italia sarà obbligatorio effettuare il cambio gomme al fine di sostituire gli pneumatici invernali con quelli estivi.

    Secondo l’attuale normativa vigente in Italia, chi ha montato gomme invernali con codice di velocità inferiore rispetto a quanto riportato sul libretto di circolazione, potrà effettuare il cambio gomme, dovrà sostituire gli pneumatici invernali con quelli estivi entro il 15 maggio.

    Le gomme montate in questo caso, dovranno corrispondere a quanto previsto dal libretto di circolazione, questo quanto previsto dal Ministero dei Trasporti.

    Chi monta pneumatici invernali M+S, con codici di velocità inferiori a quelli riportati sulla carta di circolazione, non potrà circolare dal 16 maggio al 14 ottobre. Nel caso di controlli e di on ottemperanza alla normativa, sono previsti importanti sanzioni pecuniarie, il ritiro della carta di circolazione e l’invio in revisione del veicolo.

    Per gli automobilisti che hanno montato pneumatici invernali con codice di velocità uguale o superiore rispetto a quanto previsto dal libretto di circolazione, potranno effettuare il cambio anche in tempi successivi.

    Quali sono i benefici del cambio gomme, dagli pneumatici invernali a quelli estivi?

    Diversi i benefici, viste le temperature esterne che tendono ad aumentare sensibilmente rispetto ai mesi invernali, el cambio gomme il beneficio per l’automobilista è considerevole.

    L’utilizzo di gomme estive consente in questo caso, una riduzione degli spazi di frenata fino al 20%.

    La particolare composizione di uno pneumatico esito, il disegno del battistrada e l’utilizzo di materiali e logiche totalmente differenti rispetto a quelle di una gomma, sviluppata per adattarsi alle situazioni climatiche più rigide, consente un maggior grip del battistrada all’asfalto.

    Il cambio gomme, da invernali a estive, è anche l’occasione giusta per controllare l’usura del battistrada, la presenza di tagli e danneggiamenti sui fianchi e soprattutto del ripristino della corretta pressione di gonfiaggio.

    Con pneumatici sgonfi aumentato le emissioni e i consumi, oltre al rischio di perdere il controllo della vettura in presenza di condizioni meteo avverse e irregolarità del manto stradale.

    Ogni pneumatico dispone di un’etichettatura specifica che consente di classificarne la classe energetica, ad esempio le gomme di classe A o B, cioè le due classi migliori rispetto a quelli di Classe E, consentono di ridurre il consumo di carburante e gli spazi di frenata su bagnato.

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