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domenica, 05 Maggio 2024
  • Le Ue in sostegno all’auto In arrivo un

    “Stiamo elaborando una strategia europea di sostegno per il settore dell’auto” per dare il via “a un vero piano d’azione” che “riduca i costi” per le case di produzione. Così il vicepresidente della Commissione Ue e responsabile dell’Industria, Antonio Tajani, ha spiegato di essere “d’accordo” con l’amministratore delegato di Fiat-Chrysler, Sergio Marchionne, a proposito del fatto che “se si vuole impedire la chiusura di stabilimenti bisogna esplorare anche nuovi mercati e nuove realtà, come Sud America, Cina, India e Stati Uniti”.

    La notizia arriva mentre Anfia e Unrae, le due principali associazioni italiane del settore, sono letteralmente sul piede di guerra per lo sciopero delle bisarche e per la pressione fiscale. In questa situazione ci si aspetterebbe qualcosa di più di semplici proclami, ma questo è.

    Intanto il commissario Ue ha chiarito che “l’internazionalizzazione è un eccellente antidoto per bloccare la delocalizzazione”. Tajani ha aggiunto che è necessario inoltre “accompagnare la politica laddove ci sono delle ristrutturazioni” con l’obiettivo “di tutelare il lavoro e non il posto nella determinata impresa”. Il vicepresidente del braccio esecutivo dell’Ue ha spiegato ancora che la sua idea di una moratoria normativa di qualche tempo fa riguardava solo quanto di sua competenza e non le emissioni di CO2. Sul piano per il settore Tajani guarda al prossimo incontro del gruppo Car21 previsto all’inizio di giugno.

                                                                                                       27 Marzo 2012
                                                                                                         repubblica.it

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