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sabato, 04 Maggio 2024
  • Italiani al volante: secchioni o somari?

    Qual è la preparazione degli italiani al volante? A questo interrogativo risponde lo screening di Assicurazioneauto.it. Un’indagine nazionale che esamina due aspetti: la conoscenza dell’auto e dell’Rca.
     

    Auto

    L’80 per cento degli intervistati ricorda ogni quanto deve cambiare l’olio al motore e deve fare la revisione. Unica voce fuori dal coro quella delle donne a cui corrisponde il 70 per cento delle risposte sbagliate. E, incrociando i dati, si scopre che il 54 per cento di queste dichiara di affidare al marito/padre la gestione della noiosa RC auto. Ma, saperne di auto significa conoscere anche le regole stradali, in questo caso il voto è 5: in generale, ferrati sui limiti di velocità, ma particolarmente somari sulle regole della precedenza. Si arriva così alla terza sezione su cultura generale. Secondo il report: italiani preparati, ma non aggiornati. Confusi sulla differenza tra car pooling e car sharing, su cui il campione avrebbe volentieri chiesto l’aiuto del pubblico. Quando si tratta di risparmio, invece, ci si informa. Lo dimostra l’86 per cento che conosce la differenza di prezzo tra metano e gpl. Tirando le somme, sul totale: 67 per cento le  risposte corrette e 33 per cento quelle sbagliate.
     

    Rca

    Secondo lo studio di Assicurazioneauto.it, il 71 per cento ha fornito su questo fronte risposte corrette ai quesiti sottoposti. Dalla ricerca sono però emerse alcune lacune: il 34 per cento ignora la definizione di Ivass. “Viene quindi da chiedersi – si legge nella nota stampa –  se l'Ivass si comporti un po' troppo da istituzione tanto da risultare distante da coloro che invece intende tutelare (e non sono pochi, se s pensa che l'Rca è obbligatoria e l’Istat ci classifica con il tasso più alto di motorizzazione). Si sbaglia (21%) anche sui documenti contenuti nel fascicolo informativo. Dato che segnala superficialità, se si considera il fatto che i documenti che contiene servono per valutare l’effettiva ‘bontà’ della proposta assicurativa”.
    Altro dato interessante riguarda le donne che sfatano il mito dell’essere un pericolo al volante rivelandosi infallibili sull’educazione stradale e poco pigre (il 41% si occupa personalmente dell’Rca senza delegare al proprio uomo). Tirata d’orecchie, invece, per i giovani. Cadono sulle domande più banali come sicurezza stradale e revisione. E, come se non bastasse, ricorrono al web per frivolezze piuttosto che per imparare qualcosa sulle regole della strada. Tuttavia, ammettono i propri limiti ed è sicuramente segno di maturità.

     

    Risultati

    Dall’analisi emerge un livello di conoscenza generale buono, ma non sempre si sceglie la fonte di informazione giusta. Sembra che la conoscenza arrivi prevalentemente tramite passaparola. “Occhio, italiani, l’amico di turno – informa l’indagine targata Assicurazioneauto.it –potrebbe non essere una fonte attendibile in fatto di auto. Quindi, è bene seguire l’esempio di quella percentuale di italiani (purtroppo bassa, 15%) che, sia per l’auto che per l’assicurazione, si è avvalsa del web per ottenere notizie ufficiali su portali istituzionali". Internet talvolta ci ostacola con la sua mole spropositata di informazioni, ma si rivela un buon alleato quando lo si usa con criterio. I portali degli enti operanti nel settore automobilistico mettono a disposizione dei cittadini informazioni ufficiali che aspettano solo di essere consultate, e di sicuro, sono più affidabili, oggettive e aggiornate del passaparola.

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