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domenica, 05 Maggio 2024
  • Italia al top in Europa per la densità automobilistica

    Nel 2012 in Italia circolavano 61 autovetture per ogni 100 abitanti. È una densità fra le più alte d’Europa. Nel nostro continente infatti soltanto Lussemburgo e Islanda hanno una densità superiore: cioè in Lussemburgo ci sono 66 autovetture per 100 abitanti e in Islanda ce ne sono 64. Il dato italiano è decisamente superiore anche alla media dell’Unione Europea (51 vetture ogni 100 abitanti) e ai dati degli altri maggiori paesi che variano tra le 48 vetture ogni 100 abitanti della Spagna e della Francia e le 52 vetture della Germania, passando per le 50 del Regno Unito. A diffondere i dati sui tassi di motorizzazione ci pensa l’Osservatorio Autopromotec. “La ragione alla base di un tasso di motorizzazione molto elevato nel nostro Paese – dicono gli analisti – è da ricercarsi essenzialmente nelle carenze nello sviluppo del trasporto pubblico e soprattutto nell’assoluta insufficienza delle metropolitane che in moltissimi casi fanno sì che le autovetture siano l’unico mezzo di trasporto utilizzabile per recarsi al lavoro”. Dall’elaborazione dell’Osservatorio Autopromotec emerge non soltanto la situazione italiana a livello nazionale, ma anche quella delle regioni. I dati confrontano la situazione del 2007, cioè dell’anno che ha preceduto l’inizio della grave crisi economica, e il 2012. Un primo aspetto che emerge è che, sia a livello nazionale che a livello regionale, non ci sono elementi significativi che possano indurre a ritenere che sia in atto un fenomeno di demotorizzazione. Il rapporto autovetture/popolazione nell’intero Paese tra i due anni resta infatti fermo a 61 e a livello regionale un piccolissimo segnale di decrescita si capta solo in Emilia Romagna, in Veneto e in Lombardia. Il rapporto, poi, fra autovetture ed abitanti scende di 3 punti nel Lazio, ma il fenomeno è dovuto allo spostamento di una quota importante di immatricolazioni verso il Trentino Alto Adige (regione con tasso di motorizzazione apparentemente in grande crescita). Spostamento dovuto al fatto che una quota di immatricolazioni a società di noleggio si è trasferita dal Lazio al Trentino Alto Adige per ragioni fiscali. Le differenze tra regione e regione non sono particolarmente accentuate e sono essenzialmente riconducibili a motivi economici e di condizioni geografiche del territorio.


     

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