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venerdì, 03 Maggio 2024
  • Alfa Romeo 4C Deadly

    Una delle più estreme ad appaganti sportive torinesi, sin dal suo debutto sul mercato è sempre stata l’icona della sportività: dalla Garage Italia Customs in arrivo una versione ancora più accattivante ed esclusiva, l’ Alfa Romeo 4C Deadly !

    Realizzata per celebrare la commercializzazione del Deadly Focus Pack della Adidas Football , l’ Alfa Romeo 4C Deadly , pur essendo totalmente wrappata, non ha subito alterazioni della sua grinta: la bravura del Team di Garage Italia Customs è stata quella di dar vita ad un abito nuovo, inedito, originale, ma che calzasse bene su una carrozzeria chiaramente estrema quale quella della 4C

    La pellicola che ricopre la coupé due posti riproduce fedelmente il pattern animaletto presente sulle scarpe da calcio Adidas X15 e Ace 16 , entrambe incluse nel pack di Adidas Fotball e rigorosamente in edizione limitata. 

    L’ Alfa Romeo 4C Deadly ha una carrozzeria in vetroresina ed un telaio integralmente in fibra di carbonio: il peso della vettura, di circa 895 KG, a fronte di una potenza massima di 240 cavalli, la proietta di diritto nell’Olimpo delle sportive torinesi più prestazionali di sempre. 

    La 4C Deadly monta un motore da 1,7 litri turbocompresso, lo stesso presente sulla Giulietta Quadrifoglio , un quattro cilindri, che su questo modello, grazie anche ad un impianto di scarico totalmente nuovo, emette un sound da brivido e sfodera prestazioni esaltanti: la 4C fa segnare nello 0-100 un tempo di 4,5 secondi e di raggiungere una velocità massima di 258 km/h. 

    Oltre le prestazioni massime assolute l’ Alfa Romeo 4C Deadly sbalordisce anche per la sua accelerazione laterale nell’ordine dei 1,1 g!

    Ultimo dato da far pensare a chi vive di prestazioni pure: 890 kg per 240 cavalli, un rapporto peso/potenza inferiore ai 4 Kg per cavallo, telaio in carbonio e accelerazioni trasversali di 1,2 g: se amate le giostre, la pista e l’esclusività, la nuova Alfa Romeo 4C Deadly è il giocattolo che fa per Voi, portafoglio permettendo….

    a cura di Marco Lasala

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