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lunedì, 13 Maggio 2024
  • Malware in agguato. Proteggi il tuo smartphone

    Recentemente McAfee ha pubblicato un rapporto nel quale è documentata la crescita esponenziale del malware per smartphone. Buona parte del “successo” di questi software risiede sicuramente nella mancanza di prudenza da parte degli utilizzatori dei dispositivi. E probabilmente anche nella inconsapevolezza di molti utenti. Proviamo allora a dare qualche indicazione e qualche consiglio all’utente meno esperto.

    Il malware, in italiano codice maligno, è un software creato appositamente per arrecare un qualche danno più o meno grave al sistema che lo ospita. Esistono numerose varianti di tali programmi, tra i più noti e più diffusi troviamo i virus, i trojan horse, i worm, i botnet agent, gli spambot; una loro classificazione abbastanza completa è elencata nelle pagine di Wikipedia. Tutti sono accomunati dalla volontà di chi li realizza di sfruttare l’informatica per scopi malevoli: sottrazione di dati in maniera illecita, infezione del sistema o suo danneggiamento fino al punto da renderlo inutilizzabile o ancora “occupazione” delle risorse hardware (capacità di elaborazione, spazio di memorizzazione e connessione Internet) per impiegarle per fini propri. Le società di sicurezza informatica sono corse ai ripari producendo software di protezione dei sistemi, gli antivirus e simili, che quotidianamente tentano di salvaguardare i nostri PC e i nostri dati dagli attacchi dei malintenzionati. Finora il PC era l’obiettivo principale ma, da qualche tempo, con il boom del mondo mobile, i creatori di malware hanno cominciato a rivolgere le proprie attenzioni a smartphone e tablet; coscienti della mancanza di una adeguata protezione di questi dispositivi e attirati dalla loro grandissima diffusione si stanno concentrando sempre più nella realizzazione di software maligno.

     

    McAfee ha rilevato che il numero di malware mobile individuato nel 2012 è cresciuto di oltre il 40% rispetto a quanto registrato nel 2011, inoltre il 95% di tutti i nuovi malware mobile è stato creato proprio nel 2012. Il sistema operativo mobile preferito è risultato essere Android e ben l’85% dei nuovi malware dedicati a questo sistema è nato nell’ultimo trimestre dell’anno appena passato. Anche iOS di Apple non è immune al problema sebbene la maggioranza dei codici infetti è stata rilevata nei dispositivi jailbrekkati. In comune tutti i codici maligni “stanati” hanno come obiettivo le informazioni contenute nei nostri smartphone: credenziali di accesso, password, rubriche telefoniche e quant’altro rappresentano valori estremamente interessanti per quanti sono attirati dal business illegale delle informazioni.

     

    Ma allora come difendersi? E, soprattutto, esiste una reale possibilità di difesa per i nostri smartphone? I primi guardiani del nostro amato dispositivo mobile siamo noi stessi. Non scaricare sempre tutto ciò che è gratuito, prestare sempre attenzione a ciò che si installa, leggere il parere degli altri utenti, documentarsi online sulle applicazioni che si intende utilizzare. E poi, una volta installata l’applicazione, evitare di dire ‘SI’ alle domande che ci vengono poste se non ne abbiamo capito bene il significato. Sembrano ovvie, ma queste semplici regole, non sempre osservate, sono sicuramente utili alla salvaguardia dei contenuti del nostro smartphone.


    Il report di McAfee sui malware specifici per il mondo mobile è: Mobile Security: McAfee Consumer Trends, mentre il report completo è nel documento: McAfee Threats Report: Fourth Quarter 2012.


    Pasquale D’Orsi
     

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