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martedì, 10 Dicembre 2024
  • Alfa Romeo Junior: la saga della Milano continua…

    Alfa Romeo Junior

    Alfa Romeo Junior, un nome che passerà alla storia anche per un altro clamoroso epilogo.

    Lanciata una settimana fa, esattamente il 10 aprile, la Milano rappresenta la sportiva compatta di ultimissima generazione del Marchio del Biscione. Un nome che ha scatenato, non solo sul web, polemiche e dibattiti, tra questi anche il Ministro Urso, contestata l’italianità del prodotto, così la Milano ha cambiato nome diventando di fatto la nuova Alfa Romeo Junior.

    Il nome Milano è stato scelto dal pubblico, nonostante rispetti tutte le prescrizioni di legge, non è la prima volta che Alfa Romeo chiede un parere del pubblico per scegliere il nome di una vettura. Era il 1966, quando fu scelto per la Spider 1600 il nome Duetto.

    Il CEO Alfa Romeo, Jean-Philippe Imparato ha dichiarato che questo episodio resterà nella storia del Marchio. Una scelta responsabile ma al tempo stesso naturale, Junior è un nome fortemente legato alla storia del brand.

    L’alta attenzione che in questi giorni è stata riservata alla compatta sportiva italiana è sintomo di un grande interesse per il Marchio.

    Secondo le indicazioni del CEO, l’accesso al configuratore online è stato tale, da provocare il crash del sito web per alcune ore.

    Alfa Romeo Junior: una storia di successo

    Era il 26 settembre 1966 quando fu presentata a Balocco la GT 1300 junior che, pur rinunciando di fatto al nome Giulia, è la capostipite di una nuova generazione di Alfa Romeo.

    Era dotata di un propulsore bialbero da 1.290 cc che, grazie all’alimentazione singola ed a una nuova fasatura, erogava 89 cavalli, per una velocità massima di oltre 170 km/h.

    Prestazioni solo di poco inferiori a quelle della 1600 e in grado di garantire performance di guida di alto livello. Anche la carrozzeria era stata modificata in virtù di un allestimento più giovanile e specifico.

    Fu venduta in quasi 92.000 esemplari, diventando un best seller assoluto della gamma e un vero e proprio status symbol.

    Stefano Odorici, Presidente Associazione Concessionari Italiani: “Per questo accogliamo favorevolmente la decisione presa dall’azienda di cambiare nome alla vettura da Milano a Junior alla luce delle ultime notizie, che potrebbero influire sul clima di entusiasmo e sull’enorme attenzione che la nuova autovettura sta riscuotendo in questi giorni da parte dei nostri clienti”.

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