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venerdì, 26 Aprile 2024
  • Come fare una buona manutenzione auto?

    Oggi la manutenzione deve far rima con digitalizzazione ed innovazioneOggi la manutenzione deve far rima con digitalizzazione ed innovazione.

    Un cambiamento necessario per vivere al meglio i nuovi paradigmi dell’assistenza veicolare. Il sentiment emerge dalla tavola rotonda “L’evoluzione delle reti nell’era della digitalizzazione” tenutasi ieri nella cornice online di Futurmotive.

    Il nuovo kit degli attrezzi per fare una manutenzione al passo con i tempi

    Giampiero Luvie, formatore

    Il futuro delle reti è già iniziato.  La pandemia ci ha obbligato ad essere più attenti, nel nostro caso abbiamo avuti imprenditori che hanno ridisegnato totalmente il punto vendita per esempio di un’officina con sale di attesa più focalizzate al concetto di sicurezza.  Altra cosa su cui ragionare  è che l’auto è sempre più complessa. Ciò presuppone una grandissima capacità di formazione e di crescita da parte della filiera aftermarket. Senza dimenticare che l’autovettura è di nuovo al centro della mobilità. Vuol dire che ci sono persone che vorranno un possesso della vettura per viaggiare sicuri. Ciò avrà un approccio importante sul post-vendita e l’automobilista sarà molto attento ai servizi manutentivi. Ultimo fronte: il salto al digitale. Un cambiamento necessario per tutte le nostre imprese.

    Giuseppe Benincasa, direttore generale ANIASA

    Bisogna formare le reti manutentive con le giuste skills per assistere i veicoli di nuova generazione (ibridi ed elettrici), investendo nell’informazione tecnologica”.

    Paolo Morfino, Amministratore Delegato Autodis Italia

    “L’officina deve evolvere in sintonia ad un modo digitale più forte e con un universo dei fornitori (distributori e ricambisti) sempre più rafforzato. Il contesto è in fortissima evoluzione e riteniamo di fare filiera per fornire un servizio ottimale”.

     

    Formazione, comunicazione e digitalizzazione: il pane quotidiano della manutenzione

     

    Vincenzo Giaccone, Head of EMEA Technical Services and Equipment Magneti Marelli Parts & Services

    “Oggi è importante l’evoluzione tecnologica. E quindi la chiave di volta si chiama formazione tecnica. Non potendola erogare face to face si è dovuta pensare, in questi mesi, ad una didattica in remoto per trasferire il know-how e le competenze specifiche. Le officine devono rivedere anche le logiche comunicative per un utente sempre più digital. Dobbiamo iniziare a pensare in modo non convenzionale per far diventare i nostri attori delle eccellenze nel territorio di riferimento”.

    Enrico Succo, Amministratore Delegato Groupauto Italia

    “Già tre anni fa abbiamo investito nel digitale per le officine, dando strumenti giusti alle officine ed al driver (servizi a portata di mano per vedere tutti gli aspetti dell’officina in modo chiaro e trasparente)”.

    Giampiero Pizza, Direttore Generale Consorzio Asso Ricambi

    Che cos’è la digitalizzazione per un ricambista? A questo interrogativo, bisogna rispondere analizzando 3 elementi: tecnologie, forma mentis e le persone come oggetto centrale della trasformazione digitale. Come Consorzio stiamo lavorando nelle competenze digitali dei ricambisti. Dal 2014 investiamo in programmi utili”

    Lidia Komjanc, Amministratore Delegato Point S Italia

    “Non dobbiamo perdere di vista l’aspetto umano della digitalizzazione che muove i processi innovativi. Il vero capitale rimane l’esperienza e le competenze dell’uomo che, però, oggi vanno ripensate alla luce di un modello di officina sempre più multiservice. L’imprenditore è al centro di una grande trasformazione”.

    Frédéric Servajean, Garage Networks and Services Manager Rhiag Group – Head of Concept Management LKQ Europe

    “Bisogna fornire strumenti digitali per la gestione del business con piattaforme che consentono di fare formazione. I vari tool digitali devono portare traffico in officina, creando un dialogo tra l’automobilista profilato e l’officina geolocalizzata.  La sfida del domani sarà quella di anticipare i bisogni del cliente con la manutenzione predittiva e diagnosi a distanza.  La missione di una rete è dare supporto attivo alle officine per far diventare la digitalizzazione una nuova opportunità di business”.

    Stefano Belfiore

     

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