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venerdì, 26 Aprile 2024
  • In Italia c’è 1 officina ogni 444 autoveicoli

    83.460 officine che servono 37.063.708 autoveicoli con un rapporto di 444 veicoli per ogni meccanico. Questa la fotografia dell’autoriparazione in Italia scattata dal dall’edizione 2015 del volume “L’autoriparazione ed i suoi protagonisti” edito dall’Osservatorio Autopromotec. Il dato si riferisce al 2014 e mostra un trend pressocchè invariato rispetto al 2013 quando per ogni officina c’erano 484 autoveicoli.

     

    Le officine in Italia

    E’ il Nord Italia l’area territoriale a registrare una maggiore presenza di officine che riparano autoveicoli. In pole position c’è il Trentino Alto Adige, con 724 veicoli per ogni officina di autoriparazione, seguito da Friuli Venezia Giulia (552), Toscana (513), Lombardia (500), Veneto (495), Emilia Romagna (474), Umbria (466) e Lazio (450). Poco sotto la media nazionale, ci sono Campania (439), Marche (433), Piemonte e Valle d’Aosta (429), Liguria (417) e Sicilia (401). In fondo allo score di settore, sotto la quota di 400 veicoli circolanti per officina: Abruzzo (378), Sardegna (374), Molise (354), Puglia (353), Calabria (349) e, all’ultimo posto, Basilicata (316).

    Diffusione territoriale

    Dai numeri dello studio esce fuori un network di autoriparazione che copre in maniera capillare lo Stivale e dunque funzionale a soddisfare le esigenze di manutenzione degli automobilisti. A testimonianza di quanto questo segmento dell’aftermarket rappresenti un importante anello nella complessa filiera nazionale del post vendita automobilistico (tra l'altro nel 2015, in Italia, la spesa per intevenenti di manutenzione e riparazione ha raggiunto i 28,4 miliardi di euro: più 4,8% rispetto al 2014).

    Il futuro dell’officina

    La sfide dell’officina corrono sul doppio binario dell’’internet of things e dell’auto connessa. Un’evoluzione che genererà nuove chance di business per gli autoriparatori che saranno sempre più digitali e virtuali e che dovranno puntare maggiormente e fortemente sull’innovazione tecnologica. Il ruolo del meccanico sarà sempre più legato alla tecnologia: in particolar modo alle tecniche di manutenzione predittiva. Ovvero individuare il tempo residuo prima del guasto. Ed è proprio su questo campo che si gioca la partita futura della competitività e della qualità dei servizi. Scenari, soluzioni e tendenze che saranno oggetto di un attento approfondimento nell’edizione 2017 di Autopromotec. Tra i temi che affronterà la rassegna espositiva internazionale delle attrezzature e dell’aftermarket automobilistico ci saranno anche agli aspetti normativi e di mercato legati all’introduzione della telematica a bordo vettura.

     

     

     

     

     

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