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lunedì, 29 Aprile 2024
  • Ecobonus 2024: fasce di emissioni e incentivi all’acquisto di auto elettriche e ibride

    Ecobonus 2024

    Habemus Ecobonus o quasi.

    Secondo il Ministero delle imprese e del made in Italy, sarebbe già in corso l’aggiornamento della piattaforma di prenotazione online degli incentivi e/o ecobonus con la prospettiva di renderli accessibili al pubblico entro la prima settimana di maggio.

    Il nuovo programma degli ecobonus 2024 presentato il 1° febbraio, è stato finalmente formalizzato in un decreto Dpcm.

    Il testo ha ricevuto il via libera nella forma di un atto di concerto tra i ministeri delle imprese e del made in Italy, dell’Economia, delle Infrastrutture e dell’Ambiente, senza il passaggio in Consiglio dei Ministri, come ci si attendeva.

    Ora il testo deve affrontare il vaglio della Corte dei conti che può richiedere fino a 30 giorni. In mancanza di rilievi, la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale con efficacia immediata renderebbe disponibili i fondi.

    Il decreto stanzia 240 milioni per l’acquisto di vetture che rientrano nella fascia di emissioni di CO2 comprese tra 0 e 20 g/km, tipicamente le elettriche, 150 milioni alle ibride plug-in tra 21 e 60 g/km e ben 403 milioni alle auto nella fascia tra 61 e 135 g/km, da cui però vanno sottratti i 120 milioni già utilizzati ed esauriti, portando il totale reale a 283 milioni.

    Tra le previsioni del decreto quella che vincola il beneficiario del contributo a mantenere per almeno 12 mesi la proprietà del mezzo acquistato con incentivo, mentre il veicolo consegnato per la rottamazione deve essere intestato da almeno 12 mesi al soggetto intestatario di quello nuovo, o a uno dei familiari conviventi alla data di acquisto del medesimo veicolo.

    Novità importante anche quella del contributo per l’installazione di impianti nuovi a Gpl o a metano per autotrazione su auto omologati in una classe non inferiore a Euro 4, con un incentivo pari a 400 euro per il Gpl e 800 euro per il metano.

    Riepiloghiamo i contributi stanziati dal Governo che sono così ripartiti:

    • per le auto elettriche (fascia 0-20 grammi) da 35 mila euro di prezzo senza rottamazione il contributo vale 6 mila euro che arrivano a 7500 a cui si ha diritto con Isee sotto i 30 mila euro; con la rottamazione di un Euro 2 sono 11 mila euro i contributi sicuri e 13.750 quelli con lsee sotto i 30 mila euro; per un Euro 3 si hanno 10 mila euro di contributi e la possibilità di arrivare a 12.500; con un Euro 4 si parte da 9 mila e si arriva a 11.250;
    • per le ibride plug in (fascia 21-60 grammi) senza rottamazione si hanno 4 mila euro di contributi che arrivano a 5 mila con Isee inferiore ai 30 mila euro; con la rottamazione di un Euro 2 si hanno 8 mila euro che arrivano a 10 mila; con un Euro 3 se ne hanno 6 mila che arrivano a 7500; con un Euro 4 da 5.500 a 6-875;
    • per ibride, mild-hybrid, benzina e diesel (fascia 61-135 grammi) si hanno 3 mila euro di contributi rottamando un Euro 2, duemila per un Euro 3, 1.500 per un Euro 4.

    A questi si aggiungono gli Ecobonus per i veicoli commerciali: 2200 euro per le elettriche.

    Per i taxi che sostituiscono il proprio veicolo e per il social leasing: è ancora da definire ma sarà solo per chi ha contratti di durata superiore a due anni.

    A cura di Valeria di Giorgio 

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