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domenica, 28 Aprile 2024
  • 27 milioni di italiani in Rete

    Lo sostiene l’Osservatorio governativo secondo cui il 56 per cento delle famiglie dispone di un personal computer con connessione ad Internet. Lontani dai numeri del nord-Europa, crescono quelli italiani.

    Questi sono alcuni dei numeri più significativi emersi dalla rilevazione sull’Italia in rete dell’Osservatorio permanente della Società dell’informazione voluto dal dipartimento all’Innovazione

    Le imprese
    La ricerca, sviluppata con Federcomin, IDC e Nielsen Media Research, evidenzia i dati fino a giugno 2004, quelli secondo cui delle 100mila imprese ICT italiane circa 23.000 si trovano in difficoltà. Inoltre il 4,4 per cento dell’occupazione totale italiana è in ICT, un dato inferiore alla media europea.
    Va detto però che quasi tutte le imprese medio-grandi hanno un accesso ad internet e sono molte quelle che hanno puntato su sistemi avanzati che consentono connessioni dirette e più facili tra dipendenti, fornitori, clienti e pubblica amministrazione. Meno dinamiche le piccole imprese, che ricorrono ad internet solo nel 43 per cento dei casi. Inoltre, più sono grandi e più sviluppato è l’uso della banda larga.

    Le famiglie
    Sebbene la diffusione del PC nelle famiglie sia in linea con quella di altri paesi dell’Europa centrale, rimane ben al di sotto dei dati nord europei. Basti pensare che in Svezia il 72 per cento delle famiglie dispone di un PC. Inoltre, di tutti i PC domestici, l’81 per cento è connesso ad internet. Ma la velocità di diffusione dell’accesso nelle famiglie va aumentando e la Svezia è seconda in Europa solo alla Germania. Il 33 per cento delle famiglie italiane, inoltre, usano connessioni broad band

    Sicurezza in rete
    Il 64 per cento di coloro che usano internet da casa dispongono di misure di sicurezza per la protezione del computer (firewall, antivirus, ecc.) e il 48 per cento ne dispone da più di un anno.
    Diversa la situazione nelle imprese, dove quasi tutte le società sopra i 50 dipendenti hanno protocolli e sistemi di sicurezza. Accade diversamente tra le piccole aziende, che solo nel 22 per cento dei casi dispongono di apparati di sicurezza.

    La scuola
    Secondo uno studio del Ministero dell’Istruzione, per un totale di 5,8 milioni di studenti distribuiti nei tre livelli delle scuole dell’obbligo, sono disponibili oltre 500 mila computer: uno ogni 10,9 studenti. Circa 456 mila di questi computer sono anche connessi. Nelle scuole italiane secondo i dati governativi, dunque, c’è un computer collegato alla rete ogni 12,8 studenti.

    e-Government
    Circa un terzo (33,6 per cento) delle imprese italiane utilizza regolarmente Internet per contattare la pubblica amministrazione. Questa soglia accomuna in particolare le imprese con meno di 50 addetti; il contatto con la PA risulta in crescita nella classe di aziende che hanno un numero di addetti compreso tra 50 e 250 (47 per cento), mentre nelle imprese di dimensioni maggiori la comunicazione con gli enti pubblici appare molto diffusa (85 per cento).
    Inoltre, i siti della PA sono stati consultati nel secondo trimestre del 2004 da oltre 10 milioni di cittadini: il 17 per cento in più rispetto allo stesso periodo del 2003. Gli italiani ricorrono all’e-Government soprattutto per ricercare informazioni (così dichiara il 77,3 per cento degli utilizzatori di questi siti); solo il 38,3 per cento per scaricare moduli, e si dichiarano soddisfatti dell’offerta attuale (così si esprime il 62.6 per cento degli utilizzatori di questi siti

    Articolo apparso sul sito punto-informatico.it il 15.11.2004

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