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sabato, 27 Aprile 2024
  • Il punto sulla transizione energetica ad Autopromotec 2022

    Il punto sulla transizione energetica ad Autopromotec 2022Autopromotec Bologna accende i riflettori sull’elettrico. 

    “Sfide e opportunità dell’electric city” al centro della tavola rotonda che si è tenuta sabato 28 maggio ad Autopromotec Bologna nell’ambito di FUTURMOTIVE Talks, l’ampio programma di convegni e workshop internazionali di Autopromotec Bologna. Il panel di relatori selezionati per questo intervento ha coinvolto tutti gli attori protagonisti della transizione elettrica nell’automotive, dalla produzione della vettura fino allo smaltimento delle batterie. Moderato da Gian Primo Quagliano, presidente di Econometrica, e introdotto da Renzo Servadei, Amministratore Delegato di Autopromotec, il convegno è partito dalla constatazione condivisa che, da sempre, l’automotive rappresenta uno dei grandi settori della ricerca industriale.

    In ordine, hanno preso la parola: Michele Crisci, Presidente UNRAE (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri); Marco Belletti, Responsabile Comunicazione di Free2Move eSolutions; Luciano Marton, Direttore Generale di Texa; Giuliano Maddalena, Direttore Generale del Consorzio Ecopower; Gianluca Benamati, Membro della Camera dei Deputati.

    Ad Autopromotec Bologna il punto della situazione sulla transizione all’elettico: qual è?

    Crisci ha evidenziato quanto la transizione elettrica sia in rapida evoluzione, con investimenti importanti da parte dei Costruttori auto. Investimenti che, nei prossimi due anni, vedranno decine e decine di nuovi modelli di auto elettriche, di ogni fascia, affacciarsi sul mercato. Con l’aumento di tale offerta, si prevede anche uno smorzamento dei costi produttivi attuali, a beneficio degli acquirenti. Al “ciclone” elettrico, l’Italia sta però rispondendo in modo tiepido (3,5-4% immatricolazioni), se confrontiamo il nostro Paese con i principali mercati europei. Crisci ha infine sottolineato, ad Autopromotec Bologna, sia come UNRAE abbia sposato la “neutralità”, guardando a tutte le possibili motorizzazioni a basso impatto ambientale, sia quanto la sostenibilità debba essere affrontata nella sua globalità, tenendo conto non solo degli aspetti ambientali, ma anche degli impatti sociali ed economici che comporta. La sostenibilità è da intendere, infatti, come concetto di sistema.

    Autopromotec Bologna: ecco cosa serve all’elettrico per prendere piene sulla strade italiane

    Secondo Belletti, per avere un’evoluzione tecnologica e giocare d’anticipo, servono le infrastrutture. Ha quindi affrontato il tema della ricarica delle batterie elettriche e di alcuni innovativi progetti condotti in tale ambito. Uno su tutti, quello sviluppato con Stellantis per lo stabilimento di Mirafiori, dove si sta testando un’applicazione vehicle-to-grid, con vetture in grado di fornire energia alla rete, consentendo di stabilizzarne le fluttuazioni quando è generata da fonti rinnovabili.

    La parola poi a Texa per parlare dell’importanza della manutenzione dei veicoli elettrici che portano con sé prodotti e servizi completamente diversi dal mondo endotermico. Marton ha sottolineato che, sebbene i motori elettrici siano dotati di un minor numero di componenti, richiedono nuove attività specifiche che potranno offrire opportunità ad alto valore aggiunto alle officine. Fondamentale sarà però una formazione per gli addetti che parte dalla sicurezza per arrivare alle metodologie di riparazione. In conclusione, c’è un mondo di servizi che sorgerà, in grande evoluzione.

    Autopromotec Bologna: gli investimenti previsti in automotive

    Riutilizzo e riciclo delle batterie al litio le tematiche affrontate da Ecopower. Maddalena ha innanzitutto sottolineato quanto sia fondamentale pensare al fine vita delle batterie già in fase produttiva. Attualmente, le batterie al litio possono essere riutilizzate per l’accumulo di energia oppure riciclate per usi diversi. Considerando che il mondo del riciclo è anche un business, è fondamentale proteggere la filiera da inquinamenti di qualsiasi genere.

    A chiusura, l’intervento dell’onorevole Gianluca Benamati che ha sottolineato l’importanza che il sistema automotive in Italia ricopre per l’attuale legislatura. I prossimi 8 anni vedranno circa 12 miliardi di euro investiti nel settore nel nostro Paese, con un piano organico a supporto della transizione energetica a tutti i livelli. Per raggiungere gli obiettivi, il concorso di interventi dovrà coinvolgere anche gli attori privati.

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