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venerdì, 26 Aprile 2024
  • Il valore del ricambio originale per AsConAuto

    autoricambiPer essere competitivi nel mercato dell’aftermarket e dei servizi per la mobilità su strada è fondamentale che gli operatori siano efficienti nei loro processi interni, efficaci nel garantire al cliente la qualità del servizio atteso al prezzo giusto e dispongano di attrezzature e personale sempre aggiornati al livello crescente di sofisticazione e digitalizzazione dei veicoli. Anche su queste dinamiche si è sviluppato un progetto originale (quello di AsConAuto) a opera di un gruppo di imprenditori italiani, focalizzato sulla necessità di fare sistema, utilizzando in modo originale e innovativo le nuove tecnologie e creando un nuovo modello di business nel mercato dell’automotive.  Questo modello, promosso con la società Gestione Consorzi, che ne gestisce tutta l’infrastruttura tecnologica e operativa, ha permesso all’Associazione Consorzi Concessionari Auto di mantenere una visione trasversale e imparziale, favorendone lo sviluppo esponenziale cui abbiamo assistito.

    La consistenza del mercato italiano del ricambio

    ricambi autoE’ quello in cui si focalizza l’attività di AsConAuto. Che fa leva sul valore del ricambio originale per il proprio modello di sviluppo, per le sole vetture vale circa 18 miliardi di euro, compresi gli pneumatici e come valore a cliente finale (cioè quanto spendono complessivamente tutti gli automobilisti, esclusa la manodopera).  Il totale del fatturato imputabile al mercato del post-vendita (ricambi + manodopera, inclusi gli pneumatici) è pari a circa 30 miliardi di euro: un dato  che risulta stabile negli ultimi 2-3 anni. Il dato si riferisce sempre alla spesa complessiva degli automobilisti italiani. Per quanto riguarda la percentuale del ricambio originale e di quella dei vari equivalenti o alternativi di qualità corrispondente all’interno del totale con esclusione degli pneumatici, la quota dei ricambi originali dovrebbe essere intorno al 30 per cento, sempre calcolata sulla base della spesa complessiva degli automobilisti italiani nel 2017 (Fonte Dati Quintegia-2018). 

    Il commento di Fabrizio Guidi, presidente AsConAuto

    Fabrizio GuidiTutto il nostro operare mette internet al centro e Integra, nostro programma proprietario, ne è testimonianza sostanziale: gli autoriparatori gestiscono tutta la fase degli ordini senza prendere contatto con il magazzino e hanno a disposizione anche il decodificatore dei ricambi, indipendentemente dal programma del loro gestionale e da quello che utilizza il concessionario. Le concessionarie moderne sanno bene che il futuro appartiene ai servizi che si basano su strumenti e tecniche innovative, al punto da definirli come irrinunciabili. E AsConAuto da sempre promuove lo sviluppo di servizi originali, utilizzando in modo innovativo le tecnologie rese disponibili. Le nostre strutture, per quanto grandi, potranno sopravvivere solo se saranno dinamiche, flessibili e capaci di gestire il cambiamento in atto, grazie all’uso di strumenti che abbattano i costi, ma aumentino il contatto con il cliente. Vogliamo creare una collaborazione tra Case e concessionari nella quale si riducano al minimo le pesantezze burocratiche. Il ricambio originale può agire come collante tra Case, dealer e mercato perché qualità, sicurezza e garanzia che derivano dall’utilizzare il ricambio originale si fanno apprezzare e sono garanzia di sviluppo”

     

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