Qualità e competenze: così l’autoriparazione può correre veloce

Qualità e competenze. Questo il binomio su cui puntare per fare crescere il mercato dell’autoriparazione. Per Enrico Quintavalle (nella foto), responsabile Ufficio Studi di Confartigianato Imprese,  la via per far correre il comparto nella giusta direzione passa attraverso questa doppia correlazione di elementi. L’auto, che diventa sempre più un concentrato di tecnologia, impatta anche sul mercato aftermarket che impone agli autoriparatori una maggiore e continua formazione tecnica negli interventi di manutenzione che vanno ad operare su una componentistica sempre più complessa. Aggiornarsi, poi, vuol dire offrire un servizio di riparazione sempre più qualitativo e sicuro per l’automobilista. Ieri a Salerno, Quintavalle ha fatto luce sullo stato dell’arte che vive oggi in Italia la manutenzione e riparazione di autoveicoli. “Un comparto – spiega – assolutamente rilevante nel sistema economico nazionale la cui ripresa è iniziata e che adesso va consolidata”. “Viviamo in una condizione attuale – continua – in cui da un lato assistiamo ad una crescita del mercato delle auto nuove e dall’altro, parallelamente, registriamo un utilizzo più accentuato e frequente del parco veicoli già circolante su strada che si riflette sugli operatori dell’autoriparazione”.