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venerdì, 26 Aprile 2024
  • Cambio degli ammortizzatori

    Il cambio degli ammortizzatori rientra tra le attività di manutenzione più importantiIl cambio degli ammortizzatori rientra tra le attività di manutenzione più importanti.                    

    Un ammortizzatore deve essere robusto. Solo se funziona in modo ottimale può garantire una percorrenza sicura. Il problema è che l’usura degli ammortizzatori avviene gradualmente. Per l’officina è quindi importante controllarli accuratamente (soprattutto in caso di difetti) quando in alcuni casi un sintomo in un ammortizzatore può rivelare un guasto altrove.

     

    Ricordiamoci che gli ammortizzatori sono parti soggette a usura

    Andrebbero cambiati al massimo dopo 80.000 km. Come raccomanda KYB, tra i palyer  mondiali di ammortizzatori e molle per il primo impianto e l’aftermarket. Utilizzare il chilometraggio come indicatore dell’usura dell’ammortizzatore ha però il limite di non prendere in considerazione le effettive sollecitazioni quotidiane. L’usura dell’ammortizzatore può non essere evidente, ma il comportamento del veicolo durante la guida può essere indicativo di un ammortizzatore usurato. Le prestazioni in curva e nei rettilinei peggiorano e la distanza di frenata aumenta considerevolmente. Possono iniziare a sentirsi suoni minacciosi come scricchiolii o scatti durante la sterzata. Anche la vibrazione del volante potrebbe indicare un guasto.

     

    Tenuta e rumori: indizi di guasto degli ammortizzatori

    Se prima della data prevista per il controllo i clienti riferiscono di rumori insoliti, o notano che l’auto tende a tirare da un lato, è decisamente il caso di controllare gli ammortizzatori. Questo vale anche se i freni, misurati sul banco prova, mostrano una diminuzione della potenza frenante da un lato. In casi simili, un’ispezione visiva degli ammortizzatori è necessaria. Nella maggior parte dei casi i difetti dipendono da un’usura delle guarnizioni con l’olio, quindi, che cola fuori dal cilindro in quantità anomala. Questo non va confuso con la normale lubrificazione. Una piccola quantità di strato lubrificante sul pistone è del tutto normale e non indica un guasto.

     

    L’inverno e gli ammortizzatori: una prova di resistenza per le molle 

     

    Il secondo aspetto da considerare sono le molle: se il loro rivestimento protettivo è danneggiato, questo le rende particolarmente suscettibili alla ruggine in questi punti e a rischio di rottura dopo un certo periodo. Le molle sono il contrappeso dell’ammortizzatore. Se si rompono, il veicolo si inclina immediatamente da un lato: un’esperienza che è preferibile evitare. Soprattutto nella stagione fredda, la molla è esposta a situazioni estreme. Quando il viaggio inizia con temperature basse, durante la guida la molla si scalda perché assorbe l’energia cinetica dell’ammortizzatore; inoltre si trova vicino al disco freno, un componente che può riscaldarsi parecchio. Il problema è che il metallo si ritira con il freddo e si espande con il caldo. Le molle sono progettate per resistere agli sbalzi di temperatura e alla conseguente resistenza termica, ma se lo strato isolante è già danneggiato, o se hanno tracce di ruggine, allora potrebbero funzionare male e occorre sostituirle. Questo può anche avvenire a causa del sale sulle strade e della fanghiglia; il processo di corrosione si accelera spesso in inverno.

     

    Cambiare molle e ammortizzatori: cosa tener presente

    Fondamentalmente occorre ricordare che gli ammortizzatori vanno sempre cambiati in coppia sullo stesso asse. Non vale la pena di risparmiare in questo senso, sarebbe controproducente. KYB raccomanda vivamente di cambiare, insieme agli ammortizzatori, anche i kit di montaggio e protezione. Questo è decisamente sensato. Il motivo è evidente: sebbene i kit di montaggio possano non aver ancora raggiunto i massimi livelli di usura, è probabile che abbiano subito l’influenza dell’ammortizzatore usurato. Lo stesso vale per i kit di protezione. Proteggono l’ammortizzatore dall’usura prematura; la copertura anti-polvere protegge il pistone da terra e polvere. D’altra parte, il compito del cuscinetto è limitare la deformazione della molla, assorbendo tutti gli urti (da quelli impercettibili a quelli più evidenti) provenienti dal fondo stradale . Entrambe le parti sono indispensabili per un funzionamento sicuro e una lunga durata. Un altro consiglio da parte dello specialista delle sospensioni di KYB: se un ammortizzatore è rotto, questo non vuol dire che sostituirlo basterà a risolvere potenzialmente il problema. Il telaio è un sistema complesso con componenti diversi che devono funzionare tutti insieme in modo ottimale. Un difetto negli smorzatori dei montanti o nei cuscinetti può portare a un’usura più rapida dell’ammortizzatore. Se un componente del telaio si guasta a causa, per esempio, di uno stile di guida piuttosto spinto, si creano grosse forze, che pongono enormi sollecitazioni a carico della molla e degli ammortizzatori. Per questo occorre sempre controllare l’intera sospensione per assicurarsi che i nuovi ammortizzatori operino al massimo delle loro possibilità.

     

     

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