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lunedì, 06 Maggio 2024
  • Unioncamere: nel 2013 le imprese straniere sfiorano quota 500mila

    E’ passato prima di tutto per Napoli, Roma, Monza e Milano il “treno” ultraveloce dell’impresa straniera in Italia. Nel 2013, infatti, sono queste le province che registrano i tassi di crescita più consistenti di un esercito che sfiora ormai le 500mila unità, pari all’8,20 per cento del totale delle imprese registrate nel nostro Paese. Un esercito quasi invincibile, visto che le 497.080 imprese, di cui 384.318 guidate da cittadini stranieri extra UE, si sono espanse a un ritmo di gran lunga superiore a quello del totale delle imprese (+4,88% nel 2013 a fronte del +0,21% del totale), e, aumentando di 23.285 unità, hanno consentito di mantenere in campo positivo il bilancio anagrafico di tutto il sistema imprenditoriale italiano (cresciuto, nello stesso periodo, di sole 12.681 posizioni).  Questi i dati ufficiali sulla natalità e mortalità delle imprese guidate da stranieri risultante dal Registro delle imprese delle Camere di commercio italiane, diffusi da Unioncamere.

    Alla fine del 2013, sono tre le regioni nelle quali oltre un imprenditore su 10 è un cittadino di origine straniera (Toscana, 11,67%; Liguria, 10,51%; Friuli Venezia-Giulia, 10,15%) e 14 le province in sui l’imprenditoria straniera supera il 10% del totale del tessuto produttivo locale, con Prato (24,40%), Firenze (14,13%) e Trieste (13,69%) che guidano saldamente la classifica. In termini di dinamica, però, le province che hanno registrato i tassi di crescita più elevati sono state Napoli (+15,25%), Roma (+9,49%), Monza e Brianza (+8,32%) e Milano (+7,69%). Se in valori assoluti le attività più presidiate sono quelle del commercio (dove le imprese a guida straniera sono 175.213) e delle costruzioni (126.175), in termini di dinamica il 2013 ha visto un notevole incremento soprattutto delle imprese di Noleggio, agenzie di viaggio e servizi alle imprese (+3.043 imprese pari al +14,84%). Sotto il profilo della struttura organizzativa si conferma la straordinaria prevalenza di imprese individuali (400.583), sebbene anche nell’universo straniero si rafforzi la tendenza a un incremento delle società di capitali (aumentate del 7,70% nel 2013). Quanto alla provenienza degli imprenditori, con riferimento le sole imprese individuali – il paese leader resta il Marocco, da cui provengono 61.177 titolari. Nel 2013, tuttavia, la Romania (46.029) sottrae la medaglia d’argento alla Cina (45.043). Gli incrementi più forti registrati nel 2013 hanno però riguardato in termini assoluti il Bangladesh (+3.576 imprese).

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