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domenica, 19 Maggio 2024
  • L’auto del domani si guiderà da sola

    DI STEFANO BELFIORE


    L’auto che si guida da sola non è un sogno. Ci vorrà ancora del tempo per vederla in strada, ma la realtà non è poi così tanto lontana. Solo se pensiamo alla significativa evoluzione della tecnologia odierna applicata alla guida, si capisce che la “tomorrow’s car” è dietro l’angolo. Pronta a ridurre al minimo rischi e disattenzioni degli automobilisti, conducendo il pilota da un luogo ad un altro senza alcun intervento dell’uomo. Un traguardo importante se dovesse realizzarsi: il tutto in nome della sicurezza stradale.
    Ad accendere i fari sull’auto del domani, ci ha pensato pochi giorni fa Repubblica in uno speciale di settore che ha provato ad immaginare volto e fisionomia della supercar che ci aspetta. Una vettura dall’intelligenza digitale, ipertecnologica e con un’elettronica di bordo dotata di ogni particolare che il progresso offre. Ma l’innovazione va oltre. E coinvolge anche freni, ruote e fanali. Senza dubbio l’auto che ne uscirà, avrà bisogno anche di un’attenta ed oculata manutenzione per garantire sempre elevate performance stradali. Pertanto nello scenario delle quattroruote che si andrà ad aprire, saranno chiamati a dare un loro significativo contributo anche le imprese che operano nel segmento produttivo che popola la filiera legata all’aftermarket automotive. Un comparto che mastica la tecnologia, che sa bene cosa vuol dire innovazione di prodotto e che presta debita attenzione alle evoluzioni di mercato. Mantenere questa traiettoria significa esser in linea con i prossimi ed avvincenti scenari e percorsi su cui camminerà l’auto. Una sfida che auguriamo vincano anche i player del post vendita automobilistico.
     

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