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giovedì, 09 Maggio 2024
  • Gli italiani perdono mezz’ora al giorno per parcheggiare, lo dice Parclick

    Triste verità: gli italiani perdono mezz’ora al giorno per parcheggiare

    Nelle grandi città può essere più complicato lasciare l’automobile una volta arrivati a destinazione che viaggiare e infatti Parclick ha trovato che gli italiani perdono mezz’ora al giorno per parcheggiare, un valore medio che aumenta molto in certe zone. In effetti cercare un posto nel quale lasciare l’automobile porta via tempo fra ricognizioni, assalti fulminei per impossessarsi di un posto vuoto e possibili litigate con altri automobilisti che hanno adocchiato lo stesso spazio. Parclick si è accordata con 1.800 parcheggi, 470 dei quali in porti, aeroporti e stazioni, per poter prenotare e pagare un posto auto tramite una semplice app per smartphone. Il sistema ha più di un milione di utenti, funziona in 240 città in 7 Paesi europei – Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Belgio, Olanda e Germania – e per poterne usufruire è sufficiente installare la app e collegarla a un mezzo di pagamento. In effetti nei grandi centri abitati Parclick può essere di aiuto se si gira molto o non si dispone di un posto auto a casa o nel condominio.

     

    Secondo Parclick gli italiani perdono mezz’ora al giorno per parcheggiare

    I dati raccolti hanno condotto a uno studio che lascia l’amaro in bocca: gli italiani perdono mezz’ora al giorno per parcheggiare ma si tratta di una media, in diverse zone il tempo impiegato è molto superiore. Si tratta quindi di più di 10 ore al mese, considerando solo i giorni feriali. Questi giorni sono i più congestionati anche perché, come riportato dall’AGI, lo studio Parclick ha evidenziato che 6 lavoratori su 10 utilizzano ogni giorno un’auto privata per recarsi al lavoro, ma solo un terzo di essi ha un parcheggio/posto auto a casa. Ad aggravare le cose è arrivata anche la pandemia, con le persone hanno preferito utilizzare l’auto al posto dei mezzi pubblici, anche chi prima si recava al lavoro in autobus o metropolitana. Ancora oggi il numero degli italiani che utilizza il mezzo privato quotidianamente non è diminuito: il veicolo privato è visto come più sicuro.

     

    Gli italiani perdono mezz’ora al giorno per parcheggiare ma anche di più

    I dati dello studio di Parclick evidenziano che l’orario peggiore per parcheggiare nelle grandi città è fra le 19 e le 20, quando le persone rientrano a casa dopo il lavoro e molte delle aree con ZTL si riaprono, registrando un grande afflusso di traffico. Inoltre, è molto difficile trovare parcheggio anche al mattino tra le 8 e le 9, soprattutto nei quartieri periferici e nelle zone in cui si concentrano molte aziende. Gli italiani perdono mezz’ora al giorno per parcheggiare ma in certe zone la situazione è molto peggiore, come a Roma Centro storico e nelle zone della Stazione di Termini, Prati, San Giovanni, San Lorenzo e Trastevere. Le zone peggiori di Milano sono poi la Stazione Centrale, il Centro storico, la zona dei Navigli, San Siro, Cadorna e Parco Sempione e Rho Fiera. A Napoli molto trafficati sono i dintorni della Stazione centrale, la Stazione della Circumvesuviana, Mergellina e via Toledo mentre Palermo evidenzia criticità nel Centro storico, Piazza Marina, Foro Italico, Piazzale Ungheria, via Amari vicino al porto e nella zona del Tribunale.

     

    I rimedi di Parclick per aiutare gli italiani che perdono mezz’ora al giorno per parcheggiare

    Lo studio rivela che il costo medio di un posto auto in queste grandi città è di circa 120 euro al mese ma può superare i 400 euro in alcune zone. Il 60% degli intervistati ritiene che andrebbe aumentato il numero di posti auto nelle zone più congestionate ma secondo gli esperti di Parclick spesso non esistono aree disponibili e, comunque, non è sempre necessario costruire nuovi parcheggi. La tesi di Parclick è che il 95% dei parcheggi italiani non massimizza i livelli di occupazione dei propri posti perché non si affida a strumenti di vendita online, con il risultato che essi hanno spesso posti vuoti mentre a pochi metri di distanza si registra una ricerca di parcheggi a dir poco spasmodica. Luis Paris, CEO di Parclick ha commentato: “Chi usa quotidianamente l’auto in città sa bene che impiegare 30 minuti al giorno per parcheggiare è estenuante. Noi di Parclick ci adoperiamo per rendere i parcheggi delle città più efficienti e accessibili grazie a tecnologie che renderanno molti parcheggi non più sottoutilizzati e che potranno quindi essere fruiti a prezzi più bassi“. In effetti anche aziende come Bosch stanno lavorando per i parcheggi del futuro, intelligenti e connessi con le automobili: speriamo che i 30 minuti persi ogni giorno per parcheggiare divengano presto soltanto un ricordo!

    Nicodemo Angì

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