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lunedì, 29 Aprile 2024
  • Parabrezza danneggiato, cosa fare e quando

    Parabrezza danneggiato

    Parabrezza danneggiato: come regolarsi?

    Una crepa può nascere silenziosamente mentre il sasso che lo scheggia fa un rumore secco: in ogni caso il parabrezza danneggiato può diventare una grana per l’automobilista.

    È appena il caso di dire che il parabrezza è un componente vitale dell’automobile: oltre a isolare l’abitacolo dagli elementi atmosferici, offre a guidatore e passeggeri un’ampia visibilità anteriore e ospita i sensori di molti sistemi ADAS, contribuendo allo stesso tempo alla rigidezza strutturale del veicolo.

    Se il parabrezza è danneggiato, anche solo leggermente, la visibilità della strada potrebbe essere compromessa; una sottile crepa o una scheggiature possono distorcere la visione, creare zone opache e provocare riflessi anomali con la luce del sole e dei fari degli altri veicoli. Se è necessario sostituire il parabrezza, il pezzo nuovo dev’essere montato correttamente, pena la riduzione delle rigidezza della scocca e la possibilità di infiltrazioni d’acqua; anche il funzionamento preciso dell’airbag lato passeggero dipende dal corretto posizionamento del parabrezza.

    La sostituzione del parabrezza danneggiato implica inoltre la taratura dei sistemi ADAS i cui sensori sono dietro al cristallo, un’operazione delicata che va fatta fare a professionisti preparati. È da notare che una scheggiatura modesta, se riparata tempestivamente, può rimanere stabile per molto tempo evitando l’impegnativa, anche economicamente, sostituzione del parabrezza danneggiato.

    Se dalla scheggiatura parte una crepa, o se il danno è solo una crepa, allora non c’è molto da fare perché essa “camminerà” in maniera inarrestabile: diffidate da chi dice di essere in grado di riparare una crepa e ancor di più dai kit fai-da-te che promettono lo stesso risultato. Lo ribadiamo: è fondamentale riparare eventuali scheggiature il prima possibile, rimandare l’operazione porterà alle crepe e quindi alla sostituzione del parabrezza danneggiato.

    Prevenire l’inconveniente del parabrezza danneggiato

    Se il destino prevede che un sasso è destinato a impattare il parabrezza della tua auto, allora c’è poco da fare al riguardo.

    Tuttavia, guidando con prudenza su strade o sterrati nelle quali ci sono ghiaia e sassolini, si potranno ridurre le possibilità di impatto, per esempio lasciando un ampio spazio con il veicolo che precede. Anche esaminare regolarmente il parabrezza per individuare scheggiature e crepe è una misura di prevenzione importante perché così facendo si riesce eventualmente a bloccare l’aggravarsi di una piccola scheggiatura. È quasi scontata la raccomandazione di non cercare di sbrinare un parabrezza ghiacciato con acqua calda o, peggio, bollente: lo sbalzo termico porterà quasi inevitabilmente al parabrezza danneggiato gravemente, con conseguente necessità di sostituzione.

    In generale un parabrezza danneggiato da una scheggiatura è riparabile a regola d’arte quando il danno è più piccolo di una moneta da 2 euro, dista almeno almeno 6 centimetri dalla cornice del cristallo e non si trova nel mezzo della visuale del guidatore e nell’area di azione dei sensori degli ADAS. La tempestività nell’azione è importante perché la riparazione di un parabrezza danneggiato costa una frazione della sostituzione, è un processo molto più veloce e le emissioni di CO2 sono solo il 10% rispetto alla sostituzione.

    Ricordiamo che il Codice della Strada prevede, per chi circola con il parabrezza danneggiato, sanzioni che vanno da 85 a 335 euro aumentabili da 45 a 168 euro se l’accertamento dell’infrazione avviene in autostrada.

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