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lunedì, 29 Aprile 2024
  • Forum Aci, presentato uno studio sulla mobilità urbana

    La qualità della mobilità nei 20 capoluoghi di regione italiane è il tema dello studio presentato oggi dalla Fondazione ACI “Filippo Caracciolo” in occasione del V° Forum Internazionale delle Polizie Locali organizzato dall’Aci a Riva del Garda.

    L’analisi ha evidenziato che le piccole città, cosiddette ‘a misura d’uomo’, consentono una maggiore mobilità pedonale favorendo la sostenibilità ambientale, ma peccano in termini di organizzazione della circolazione e di incidentalità stradale, anche a dispetto degli ingenti investimenti pubblici. Se si analizzano gli incassi delle multe per infrazioni al codice della strada, Roma si classifica al primo posto con 270.300.000 euro, seguita da Milano (130.100.000 euro), Napoli (65.600.000 euro), Torino (60.900.000 euro), Bologna (36.300.000 euro), Genova (33.600.000 euro). Agli ultimi posti della graduatoria L’Aquila con 402.000 e Potenza con 486.000 euro.

    Esaminando la quota in percentuale dei proventi delle infrazioni destinata alla sicurezza stradale, la più virtuosa è la città di Trieste con il 177 per cento pari a 8.850.000 euro, segue Roma con l’83 per cento a pari merito con Bologna (rispettivamente 224.349.000 e 30.129.000 euro), quindi Torino con l’81 per cento (49.329.000 euro) e Cagliari con il 78 per cento (4.524.000 euro).

    “Questi dati ci dimostrano che i soldi per la sicurezza stradale ci sono – afferma Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Automobile Club d’Italia – e gli automobilisti pretendono miglioramenti continui delle strade, della segnaletica e delle infrastrutture urbane. La legge prevede che possano essere spesi anche in attività di formazione degli utenti e nel potenziamento delle Polizie Locali per il presidio del territorio. Le multe non sono e non devono mai diventare una risorsa con cui ripianare i bilanci dei Comuni”.

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