14.4 C
Napoli
venerdì, 03 Maggio 2024
  • Dream Car: sognare è lecito, ma tassare ed impedire i sogni lo è altrettanto?

    Le emozioni ed i sogni, sono l’unico e vero tesoro che ogni automobilista conserva nel suo immaginario e che mai nessuno, imposte di bollo comprese, potrà mai cancellare.
    Ultimamente, nonostante la forte crisi economica che ha messo in ginocchio il settore auto, facendo crollare il mercato del nuovo ed usato, assistiamo ad una tenace quanto per certi versi incomprensibile rincorsa, da parte delle case automobilistiche, a potenze elevatissime con relativi costi di acquisto improponibili.
    Ferrari LaFerrari, Lamborghini Veneno, Bugatti Veyron, Porsche 918, sono solo alcuni degli esempi più plateali ed a noi più vicini, di come, nonostante la difficile congiuntura economica che stiamo attraversando, le aziende non mollino la presa e cerchino di portare nel mondo dei sogni gli amanti del settore.
    Ha senso proporre “Dream Car” con potenze massime superiori ai 700/800 CV?
    Questo dato merita uno spunto di riflessione…
    Se i sogni sono l’ultimo baluardo intatto degli appassionati del settore, le varie imposte e tasse che affliggono il comparto auto ne hanno messa a dura prova l’esistenza.
    Osservando le numerose proposte presentate in occasione degli ultimi saloni automobilistici, viene lecito pensare ad una strategia diretta a portare l’automobilista a superare le difficoltà, proponendo supercar che quasi sicuramente troveranno posto nel garage di qualche fortunato proprietario ma che difficilmente saranno alla portata dell’utente medio.
    Sognare è lecito, ma tassare ed impedire i sogni lo è altrettanto?
    L’ invito è a riflettere, sicuri che anche voi pensando alle rosse di Maranello, o alle argentate di Stoccarda, troverete facilmente una risposta!

     

    Marco Lasala, giornalista, blogger e direttore responsabile di ReportMotori.it
     

    ARTICOLI CORRELATI

    Ultime notizie