23 C
Napoli
sabato, 27 Aprile 2024
  • Antitrust, Rc auto: in Italia polizze più care che negli altri Paesi europei

    Modificare il sistema del risarcimento diretto introducendo meccanismi che incentivino il controllo dei costi da parte delle compagnie assicurative per recuperare efficienza e trasferirne i benefici ai consumatori in termini di premi più bassi. Prevedere, inoltre, nuovi modelli contrattuali che consentano, a fronte di sconti consistenti da garantire all'assicurato, la riduzione dei costi tramite lo sviluppo del risarcimento in forma specifica o dietro fattura. Sono alcune delle proposte avanzate dall’Antitrust nell’indagine conoscitiva sulla Rc Auto per rendere meno onerose le polizze obbligatorie che gravano sugli automobilisti.

     

    IN ITALIA PREMI DOPPI RISPETTO A FRANCIA E PORTOGALLO

     

    L’indagine conferma che i premi Rc Auto in Italia sono in media più elevati e crescono più velocemente rispetto a quelli dei principali paesi europei: il premio medio è più del doppio di quelli di Francia e Portogallo, supera quello tedesco dell’80 per cento circa e quello olandese di quasi il 70 per cento. La crescita dei prezzi per l’assicurazione sul periodo 2006-2010 è stata quasi il doppio di quella della zona Euro e quasi il triplo di quella registrata in Francia.

     

    Parallelamente il nostro Paese si caratterizza per la frequenza e il costo medio dei sinistri più elevati tra i principali paesi europei: in particolare, la frequenza sinistri è quasi il doppio di quella in Francia e in Olanda e supera di circa il 30 per cento quella in Germania. Il costo medio dei sinistri in Italia supera quello della Francia di circa il 13 per cento, quello della Germania di oltre il 20 per cento ed è più del doppio di quello del Portogallo. Tuttavia il numero delle frodi accertate ai danni delle compagnie in Italia appare quattro volte inferiore a quello accertato dalle compagnie nel Regno Unito e la metà di quello accertato in Francia.

     

    PENSIONATI, GIOVANI E QUARANTENNI I PIU’ PENALIZZATI

     

    L’analisi conferma, analizzando le polizze reali, aumenti molto forti successivi all’introduzione del risarcimento diretto. E’ stata condotta su sette ipotetici profili di assicurati diversi, ciascuno dei quali con caratteristiche di rischio diverse. Ad ogni compagnia è stato quindi chiesto di fornire informazioni sui premi effettivamente corrisposti da ciascun profilo di assicurato in ciascuna delle trenta province analizzate. I premi per l’Rc Auto sono cresciuti sull’arco temporale analizzato (2007-2010)  a tassi piuttosto significativi per quasi tutti i profili di assicurato e in larga parte degli ambiti provinciali considerati nell’indagine, sia per i maschi che per le femmine.

     

    I pensionati con vetture di piccola cilindrata, i giovani con ciclomotori e i quarantenni con i motocicli sono le categorie di assicurati per le quali i premi sono aumentati in gran parte delle province incluse nel campione analizzato. Ad esempio, dicono gli studiosi, gli aumenti annui medi delle polizze Rc Auto a livello provinciale sul periodo 2007-2010 hanno raggiunto il 20 per cento all’anno nel caso di un neo-patentato con un’autovettura di piccola cilindrata, il 16 per cento all’anno per un quarantenne con un’autovettura di media cilindrata, il 9-12 per cento all’anno per un pensionato (donna o uomo) con un’autovettura di piccola cilindrata, il 12-14 per cento all’anno per un diciottenne (donna o uomo) con un ciclomotore e superato il 30% annuo per un quarantenne (donna o uomo) che assicura un motociclo. Le province nelle quali sono stati riscontrati gli aumenti più significativi sono localizzate nella gran parte dei casi nel Centro-Sud Italia; tali province si caratterizzano, infatti, per una crescita dei premi superiore a quella riscontrata nel Nord Italia.

    ARTICOLI CORRELATI

    Ultime notizie