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venerdì, 29 Marzo 2024
  • Fidel Castro e Raul per altri 5 anni

    Parlamento cubano, 612 membri tutti in piedi per lui. Il líder maximo Fidel Castro è apparso al fianco del fratello Raul in occasione dell'insediamento dell' Assemblea nazionale e della conferma di Raul Castro per il secondo mandato di cinque anni come presidente del Consiglio di Stato. Erano tre anni che Fidel non si faceva vedere in Parlamento, l’ultima volta che si era mostrato alle telecamere era 6 mesi fa quando si accingeva a votare. L’ 86enne combattente, simbolo inequivocabile di Cuba, di cui ne ha salvato le sorti ai tempi della revolución ma anche segnato il futuro non come si sperava, è stato rieletto per altri 5 anni insieme al fratello, come deputati della provincia di Santiago.

     

    Il paese è in continua trasformazione. Raul ha sicuramente contribuito alla modernizzazione, seppur lenta, delle dinamiche del paese, aprendo le porte a tutta una serie di concessioni che sino ad oggi il popolo cubano non aveva neanche il diritto di sognare. Oggi è possibile avere più di una casa di proprietà (al massimo due, una sola casa di residenza permanente e una in zone di riposo e di vacanza), avere un’auto di proprietà e persino avere la possibilità di viaggiare liberamente. Detta così, può sembrare un’azione rivoluzionaria ma dal punto di vista pratico tutto questo è difficile da realizzare. Certo, un cubano adesso non si sente più ostaggio del suo governo, se vuole può varcare il confine senza sentirsi un clandestino anche se per il rilascio del visto pare che bisogna avere santi in paradiso. Inoltre, tutti coloro che riescono ad ottenere questo permesso, non è detto che poi vengano accettati in atri paesi in qualità di turisti in quanto ad oggi, per lo scenario internazionale, un cubano che va via dal suo paese o è un emigrante o è un clandestino. I tempi, dunque, sono ancora molto duri anche perché non c’è la completa apertura di massa dei mezzi di comunicazione. Internet è troppo costoso e accessibile solo in alcune zone e telefonare all’estero ha costi esorbitanti. Sono un lusso per pochi, ma il vento sta cambiando.

     

    C’è attesa di sapere se esponenti più giovani saranno scelti per posti di comando, anche in vista di un futuro cambio ai vertici. Lo stesso Raul in un suo messaggio al popolo, aveva parlato di un suo possibile futuro pensionamento e aveva accennato anche alla possibilità di introdurre un limite di due mandati per gli incarichi pubblici, tra cui anche quello di presidente. Si guarda in avanti e c’è chi sta già pensando alla successione del 2018. Il Parlamento quest’anno dovrà anche nominare un nuovo presidente dell'Assemblea nazionale: dopo vent'anni, infatti, Ricardo Alarcon non è candidato.

     

    FONTE:corriere.it

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