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giovedì, 16 Maggio 2024
  • Linkedln bandisce le prostitute

    LinkedIn, il popolare social media dedicato al mondo del lavoro e dei network professionali, vieta alle prostitute di qualificarsi come tali e di “pubblicizzare” le proprie attività attraverso il sito.

     

    Recentemente i vertici della società hanno deciso di rivedere le regole della privacy e, da questo momento in poi, non sarà più possibile pubblicizzare attività legate al mondo della prostituzione e delle accompagnatrici, cosa che invece, secondo quanto riportato dall ‘Indipendent, sarebbe successo abbastanza di frequente.

     

    Nelle nuove regole si legge: “Anche se è legale nel paese in cui si trovano, gli utenti non possono creare profili o pubblicare contenuti che promuovono servizi di escort o attività legate alla prostituzione”.


    Lanciato nel 2003, linkedIn conta ad oggi 255 milioni di membri in oltre 200 paesi e, a differenza di facebook offre anche alcuni servizi a pagamento per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di figure professionali, e ha da sempre bandito la promozione di qualsiasi attività illecita da parte degli utenti.


    Fonte Giornalettismo.it
     

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