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venerdì, 26 Aprile 2024
  • Rallenta il mercato dell’aftermarket

    mercato aftermarketPiccolo stop al business dell’aftermarket. Secondo gli ultimi dati ANFIA il fatturato aftermarket registra una leggera flessione, risultando in calo dello 0,6 per cento, nel primo semestre 2019 rispetto allo stesso periodo del 2018, che aveva chiuso a +2,3 per cento rispetto a gennaio-giugno 2017. Guardando all’andamento delle singole famiglie prodotto, 4 su 5 presentano il segno meno. La flessione più significativa è quella dei componenti motore, che segnano un -8,8 per cento, proseguendo la tendenza negativa di un anno fa: il primo semestre 2018 era concluso con un -5,5 per cento. In ribasso del 7,9 per cento anche i componenti di carrozzeria e abitacolo che avevano riportato una crescita a doppia cifra (+14,4%) nel primo semestre 2018, mentre il calo è più contenuto per i componenti undercar (-3%), che nel primo semestre 2018 avevano chiuso a -0,8 per cento, e per i componenti elettrici ed elettronici (-1,8% dopo il +7,5% di gennaio-giugno 2018). Solo per i materiali di consumo (+7,2%) il fatturato è in crescita, con un miglioramento delle performance rispetto al primo semestre dello scorso anno (+6,2%). “La crescita del fatturato dei materiali di consumo, l’unica registrata tra le famiglie di prodotto considerate, è probabilmente riconducibile alla manutenzione ordinaria delle vetture in circolazione, peraltro caratterizzate da un’età media ancora molto alta (l’età mediana è di 11 anni e 3 mesi a fine 2018)” spiega commenta Paolo Vasone, Coordinatore della Sezione Aftermarket del Gruppo Componenti ANFIA. Ed aggiunge: “Il segno negativo delle altre famiglie di prodotto lascia pensare, invece, sia alla possibile incidenza di un calo delle percorrenze chilometriche nelle città – ipotesi supportata dai vari provvedimenti regionali e comunali di limitazione del traffico, soprattutto nelle regioni del bacino padano – sia allo scotto che il comparto aftermarket paga, a distanza di qualche anno, del picco negativo di immatricolazioni di vetture nuove registrato nel 2013, quando il mercato è sceso a 1,3 milioni di nuove registrazioni, sui livelli di 30 anni prima“. “Più che di segnali di rallentamento – conclude Vasone – potremmo parlare, piuttosto, di segnali di cambiamento, un cambiamento che tocca l’intero settore automotive, che è tangibile ormai da diversi anni e che sollecita anche il post-vendita ad adeguarsi al nuovo: non solo a volumi di vendita più contenuti, ma, soprattutto, a un nuovo approccio alla mobilità, vissuta come servizio e sempre più customizzata. La filiera dell’aftermarket deve continuare a dare risposte adeguate, puntando sulla qualità dei prodotti, sulla professionalità, sull’attenzione massima alle richieste del cliente e sull’aggiornamento delle competenze del personale, specialmente in riferimento al ruolo sempre più centrale dell’elettronica e della telematica sul veicolo, nonché alla sua progressiva elettrificazione e connettività“.

     

    BAROMETRO AFTERMARKET ANFIA – 1° SEMESTRE 2019

    FAMIGLIE PRODOTTO

    VAR% FATTURATO Gen-Giu 2019/2018

    Carrozzeria ed abitacolo

    -7,9

    Elettrici ed elettronici

    -1,8

    Componenti Motore

    -8,8

    Componenti Undercar

    -3

    Materiali di Consumo

    +7,2

    TOTALE

    -0,6

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