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sabato, 27 Aprile 2024
  • Pneumatici e web: i gommisti contro le irregolarità

    DI STEFANO BELFIORE

    Non basta lo split payment come scudo per regolamentare adeguatamente il mercato della vendita online degli pneumatici. La lettera, a firma del Gruppo Facebook ‘Gommisti per Passione’  e ampiamente documentata da Inforicambi nell’articolo  ‘Pneumatici online: oltre lo split payment', conferma l’esigenza degli operatori del settore a mettere in piedi ulteriori strumenti per definire in maniera corretta il perimetro dell’e-commerce delle gomme. La situazione più volte detta è una vendita aggressiva di treni gomme. Federpneus denuncia una concorrenza sleale da parte di alcuni operatori che guadagnano illegalmente un vantaggio competitivo nella vendita online di pneumatici, offrendoli in pratica a prezzi molto inferiori rispetto a quelli che abitualmente si trovano sul mercato. Dietro potrebbe nascondersi sia l’evasione dell’IVA che del contributo ambientale per la gestione dei PFU.

     

    Le altre richieste dei gommisti

    Gli operatori del settore continuano ad inviarci segnalazioni via social. Franco Sarais denuncia: “Da 40 anni nel settore gomme ci sono troppi fai da te”. Gianni De Biasi invoca un aiuto fattivo del Governo e delle associazioni di categoria:  “Lo Stato ci deve proteggere, cosa che non fa come al solito altrimenti si rischia la chiusura dato che le tasse le paghiamo profumatamente! E la nostra federazione si faccia sentire!”. Roberto Brunetti, che lavora presso ‘Gommista Pneumatici Iulianetti GOMME Chieti’, indica nel suo post altre misure di tutela. Propone innanzitutto: “un percorso certificato con fattura fiscale per ogni acquisto dai pneumatici ai ricambi auto dall’acquisto allo smaltimento. Inoltre un obbligo di tenuta registri rifiuti e un punto di raccolta anche nei centri commerciali che vendono ricambi come pneumatici e lubrificanti”. “Perchè – spiega – il costo ed il rischio dello stoccaggio e del registro rifiuti non può essere accollato solo ad officine e gommisti, ma deve essere uguale per tutti quelli che operano sia nelle vendite che nell’installazione”.

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