Una pizza al giorno leva il medico da torno. Con le sue circa 600 Kcal, la pizza margherita è un pasto completo. Ma se condita con ingredienti selezionati e ben combinati tra loro, può addirittura concorrere al benessere fisico, per le sue proprietà terapeutiche. Alimento internazionale, tra le parole italiane più conosciute ed amate al mondo e parte della dieta mediterranea. Questa è la pizza: una pietanza che può essere utilizzata in tutti i casi, gestendo opportunamente i componenti che la compongono. La digeribilità dell’impasto gioca un ruolo fondamentale ed il maestro pizzaiolo Guglielmo Vuolo ne ha elaborato uno speciale all’acqua di mare: iposodico (realizzato con sola acqua di mare purissima e 100% made in Italy) e efficientemente lievitato che evita un’impropria presenza di quote di lievito, ancora biologicamente attive nell’impasto finale. Oggi pomeriggio, alle ore 18.00 presso Eccellenze Campane di Napoli, si terrà la presentazione della combinazione di questo impasto speciale con gli ingredienti dell’Appennino Meridionale selezionati da Fausto Aufiero, nutrizionista e promotore di Nutrire la Vita: progetto di bioterapia nutrizionale (www.nutrirelavita.com). Saranno presentate tre delle cinque tipologie di pizza destinate al benessere fisico di chi soffre di alcune patologie.