Una berlina elettrica di 4,6 metri, bianca con lo stemma pontificio sulle porte: è il regalo che la casa automobilistica Renault ha voluto offrire ieri a papa Benedetto XVI. La vettura, dotata di un motore elettrico da 44kW e di una batteria con ioni al litio con un’autonomia di 170 Km, è stata consegnata ieri a Castel Gandolfo dal presidente della Renault, Carlos Ghosn. Non si tratta di un vettura blindata, come ha spiegato oggi in una conferenza stampa il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, e quindi non potrà essere usata come papamobile ma verrà impiegata all’interno del Vaticano o della villa di Castel Gandolfo. Il portavoce ha però precisato che, in alcune occasioni come certe visite apostoliche in Italia o la processione del mercoledì delle Ceneri all’Aventino, Benedetto XVI potrebbe usare un’auto elettrica.
Renault ha anche donato un secondo esemplare gemello di colore blu, con banda bianca e gialla lungo la fiancata, destinato alla Gendarmeria vaticana. I due modelli hanno 4 posti ciascuno, con i due sedili posteriori confortevoli, tetto apribile e vetri laterali posteriori amovibili per avere un’ampia superficie aperta e pedane elettriche a scomparsa per un accesso a bordo confortevole. Per ricaricare le vetture, Enel ha installato otto apposite ‘stazioni’ di ricarica per veicoli elettrici nella Città del Vaticano e a Castel Gandolfo. Una delle stazioni davanti all’aula Paolo VI sarà messa a disposizione anche di dipendenti e visitatori. La Santa Sede dispone già di due Smart in uso da parte della Gendarmeria, due ‘golf car’ della Chrysler nei giardini di Castel Gandolfo ed un’auto elettrica a due posti per la sala stampa.
Fonte: Asca
