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giovedì, 02 Maggio 2024
  • Unioncamere, lavoro: 120mila dipendenti in meno nel quarto trimestre 2012

    Circa 158mila entrate di lavoratori alle dipendenze, ripartite tra 91mila assunzioni non stagionali, 40mila stagionali e quasi 27mila interinali, e 60mila nuovi contratti di lavoro “autonomo”. Nel complesso saranno quindi oltre 218mila gli “ingressi” nelle imprese dell’industria e dei servizi entro la fine del 2012.

     

    Per il lavoro subordinato, il saldo complessivo si manterrà negativo anche per fine anno: quasi 120mila i posti di lavoro in meno, in parte determinati dalla fisiologica conclusione di contratti stagionali o comunque a termine; 12 mila di essi  saranno lavoratori in somministrazione o interinali. I restanti 107mila lavoratori dipendenti persi, a carattere non stagionale e stagionale, si distribuiscono in tutte le regioni, ad eccezione del Trentino Alto Adige in cui l’occupazione è sostenuta dall’arrivo della stagione turistica, dove si prevedono 2.700 posti di lavoro in più entro fine anno. Sul fronte delle altre forme contrattuali si segnalano riduzioni di poco inferiori alle 12mila unità per i collaboratori a progetto.

     

    Secondo l’indagine relativa al IV trimestre 2012 del sistema informativo Excelsior di Unioncamere e ministero del Lavoro, la domanda di lavoratori alle dipendenze per la fine dell’anno (al netto degli interinali) risulta tuttavia lievemente superiore rispetto alle previsioni delle imprese espresse per il IV trimestre 2011 (il peggiore dagli ultimi due anni). A livello territoriale, in 17 regioni le assunzioni risultano in aumento rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso. Il confronto anno su anno delle entrate mostra poi una crescita della domanda nei settori industriali più fortemente orientati all’export e nei servizi. Si evidenzia, inoltre, una lieve ripresa rispetto ai trimestri precedenti dei contratti a tempo indeterminato e determinato, dopo il calo subito nel trimestre precedente, e il rilancio dei contratti di apprendistato, sui quali la riforma del lavoro ha puntato molte carte.

     

    Emerge tuttavia una sempre più ampia spaccatura tra lavoro “stabile” (contratto a tempo indeterminato, cui può essere assimilata anche la nuova formula dell’apprendistato) e le altre forme di lavoro, sia subordinato (contratto a termine – compreso quello a carattere stagionale – e lavoratori interinali), sia autonomo (collaboratori a progetto, partite IVA e lavoratori occasionali): fatto 100 il totale delle entrate previste nel IV trimestre dell’anno, il 19% sarà destinato al lavoro stabile e l’81 per cento a tutte le altre forme. Va a tal proposito evidenziato però che le imprese, interpellate a settembre nell’ambito del sistema informativo Excelsior e quindi ancora non pienamente edotte rispetto ai contenuti della riforma del mercato del lavoro varata a luglio, nel rispondere abbiamo messo in evidenza lo stato di incertezza del momento congiunturale, che le induce sì ad assumere, ma fa loro preferire rapporti di lavoro meno vincolanti. “Nel programmare le entrate di nuovo personale“, ha detto il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello, “le imprese manifestano tutta l’incertezza di questa fase congiunturale. Si ha quasi la sensazione che il tessuto produttivo, soprattutto nelle aree vocate all’export, abbia la tentazione di allargare la propria base occupazionale ma poi tema di fare il passo più lungo della gamba, introducendo in forma stabile nei propri organici nuovo personale

     

    I contratti previsti nel IV trimestre 2012

     

     

    ENTRATE

     

    Lavoratori alle dipendenze (v.a.)

    di cui (v.a.):

    Collabora-tori con contratto a progetto (v.a.)

    Altri lavoratori non alle dipendenze* (v.a.)

    Lavoratori complessivi in ingresso (v.a.)

     

    a tempo indeter-minato

    a tempo determi-nato

    apprendi-stato

    stagionali

    interinali

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

    TOTALE

    157.600

    31.800

    50.500

    8.700

    40.100

    26.600

    43.500

    16.900

    218.000

     

     

                   

    INDUSTRIA

    52.100

    10.600

    15.400

    2.900

    7.800

    15.400

    5.100

    3.000

    60.200

    di cui:

     

                   

    Industria in senso stretto

    37.200

    6.500

    9.400

    1.800

    5.800

    13.600

    3.500

    1.600

    42.200

    Costruzioni

    13.100

    3.500

    5.600

    800

    1.900

    1.300

    1.500

    1.400

    16.000

     

     

                   

    SERVIZI

    105.500

    21.200

    35.200

    5.800

    32.300

    11.100

    38.400

    13.900

    157.800

    di cui:

     

                   

    Commercio e turismo

    56.100

    7.300

    19.200

    2.800

    21.500

    5.400

    3.600

    3.000

    62.800

    Altri servizi

    49.400

    13.900

    16.000

    3.000

    10.800

    5.700

    34.800

    10.800

    95.100

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

    Nord Ovest

    51.700

            10.400

            16.200

              3.100

    10.600

    11.400

    14.700

    6.100

    72.400

    Nord Est

    45.600

              6.400

            13.100

              2.100

    16.900

    7.100

    3.900

    3.900

    53.400

    Centro

    26.300

              5.500

              9.600

              1.600

    4.500

    5.100

    13.900

    2.800

    43.000

    Sud e Isole

    34.100

              9.500

            11.700

              1.900

    8.200

    2.900

    11.100

    4.000

    49.200

     

     

                   

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

    1-49 dipendenti

    79.800

            14.800

            25.200

              4.700

    27.100

    7.900

    23.300

    10.000

    113.200

    50-249 dipendenti

    33.900

              5.100

              9.500

              1.500

    5.800

    12.200

    14.500

    6.000

    54.300

    250 dipendenti e oltre

    43.900

            11.800

            15.800

              2.500

    7.300

    6.500

    5.700

    900

    50.500

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