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venerdì, 13 Dicembre 2024
  • Bosch: innovazione e partnership per continuare a crescere

    Bosch: innovazione e partnership per continuare a crescere

    Vediamo quali sono le soluzioni Bosch per crescere nonostante la congiuntura.

    Infatti, questi anni ‘20, a partire dalla pandemia da Covid-19 fino alle recenti tensioni in Medio Oriente, sono stati non facili anche perché si sono accavallati con una non facile transizione energetica: il Gruppo Bosch vuole però conservare il suo ruolo globale e ha predisposto un’articolata strategia di resilienza.

    Bosch è riuscita ad aumentato sia il fatturato sia gli utili nel 2023 e sta implementando con successo un disegno di crescita nonostante il contesto difficile. Stefan Hartung, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Bosch, ha infatti evidenziato come “nell’esercizio 2023 abbiamo raggiunto i nostri obiettivi finanziari e rafforzato la nostra posizione di mercato in diverse aree di business, dai semiconduttori ai sistemi integrati per l’edilizia. Puntiamo sulle innovazioni, le partnership e le acquisizioni per garantire la nostra crescita in parallelo con la trasformazione dei nostri settori di business nonostante una situazione economica avversa“.

    Bosh punta ad essere tra i principali fornitori sul mercato

    L’importante fornitore di tecnologia e servizi vuole essere fra i 3 principali fornitori nei suoi mercati chiave globali e raggiungere una crescita media annua tra il 6 e l’8%, con un margine di almeno il 7%.

    L’analisi di Bosch per il 2024 stima una crescita economica globale del 2,3% accompagnata da una produzione automotive piuttosto stagnante e da un parimenti debole mercato dell’ingegneria meccanica. A controbilanciare questo quadro statico potrebbe arrivare un leggero miglioramento nei settori dei beni di consumo, dopo due anni di calo degli acquisti da parte dei consumatori.

    L’impegno di Bosch in settori diversi porta quindi a una stima di consolidamento del proprio business, grazie anche alle innovazioni e all’espansione internazionale: due esempi sono la costruzione di uno stabilimento di forni da cucina in Egitto e uno di frigoriferi in Messico.

    Biomedico e idrogeno fra le soluzioni Bosch per crescere

    Bosch sta perseguendo l’innovazione anche in settori che non sono i suoi tradizionalmente conosciuti, come le applicazioni industriali di robotica. Il Gruppo Bosch ha poi una consolidata esperienza nei MEMS, quei Micro Electro-Mechanical Systems che sono ibridi fra i circuiti integrati e componenti micromeccanici.

    I veicoli hanno moltissimi sensori Bosch – di accelerazione, pressione, posizione e tanto altro – basati sui MEMS quindi l’azienda lavorerà a una nuova tecnologia basata sui BioMEMS, che combina la diagnostica molecolare con la tecnologia dei microsistemi. Sarà per esempio possibile rilevare fino a 250 tratti genetici, ad esempio quelli di molti agenti patogeni, direttamente dal proprio medico.

    È per questo scopo che Bosch ha siglato partnership con Randox (ricerca rapida della sepsi) e con R-Biopharm per un test automatizzato per i batteri multiresistenti: l’investimento di Bosch e dei partner sarà di circa 300 milioni di euro entro il 2030.

    Bosch lancia 30 progetti di elettromobilità

    Nei piani di Bosch continua a esserci l’elettromobilità, per la quale Bosch lancerà ben 30 progetti di produzione di EV solo in quest’anno. Molto importanti saranno poi gli speciali sistemi frenanti ridondanti per i veicoli elettrificati e la guida autonoma, nei quali Bosch cresce del 10% annuo, molto più rapidamente del mercato.

    Il Vehicle Motion Management (VMM), in prova presso vari costruttori, è il frutto dell’impegno Bosch verso una soluzione di sistema, che coordini tutti gli aspetti cinetici del veicolo e quindi freni, sterzo, propulsione e sospensioni. Promettente è anche l’area dell’idrogeno: entro il 2030 il fatturato Bosch della tecnologia legata a questa soluzione potrebbe raggiungere i 5 miliardi di euro.

    L’azienda ha sviluppato un sistema di iniezione per questo gas ma punta anche alla produzione, con il suo stack per elettrolisi che entrerà sul mercato il prossimo anno.

    Bosch è attiva anche nelle delle tecnologie per il riscaldamento ed è impegnata a sfruttare tutte le opportunità di crescita: nonostante nel 2023, in Europa, il mercato delle pompe di calore sia rimasto fermo, Bosch è stata in grado di incrementare il suo business di quasi il 50%; l’azienda vede un futuro anche per gli ibridi che, combinando una caldaia a gas con una pompa di calore, permettono di fronteggiare facilmente anche picchi di carico intensi.

    In tutto questo, il settore per il quale conosciamo meglio il Gruppo Bosch, l’automotive, nel 2023 ha avuto buoni risultati: la crescita del 6,9% ha portato a un fatturato di 56,2 miliardi di euro, pari a un + 10,9% al netto degli effetti valutari; il margine operativo EBIT è stato del 4,4%, anch’esso in crescita del 3,4% rispetto al 2022.

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