Il gruppo automobilistico Stellantis, nato dalla storica unione tra PSA Group e Fiat Chrysler Automobiles, si avvicina a una fase cruciale della propria storia. Dopo aver guidato l’azienda fin dalla sua fondazione nel 2021, Carlos Tavares ha incarnato la figura del leader capace di affrontare con fermezza e visione le trasformazioni più complesse: elettrificazione, scenari geopolitici instabili e cambiamenti strutturali nel settore automotive. Ora, però, cresce l’attenzione intorno alla possibile successione al vertice. Tra i profili più accreditati emerge quello di Maxime Picat, dirigente di lungo corso e figura strategica all’interno dell’organizzazione.
Ingegnere francese con formazione all’Ecole des Mines de Paris, Maxime Picat è entrato in PSA nel 1998, dando inizio a una carriera in costante ascesa. Dal 2012 al 2016 ha ricoperto il ruolo di Direttore Generale di Peugeot, rilanciando il marchio con un approccio focalizzato sul posizionamento alto di gamma e su una gamma prodotti più coerente e competitiva.
Dopo questa fase, è diventato Executive Vice President del Gruppo PSA, occupandosi delle attività europee.
Con la nascita di Stellantis, Picat ha assunto la guida della divisione Acquisti e Supply Chain, un incarico nevralgico soprattutto in un periodo segnato da profonde difficoltà logistiche a livello globale. La sua capacità di operare in contesti ad alta complessità e il suo orientamento alla trasformazione strategica lo hanno reso un punto di riferimento all’interno del team dirigenziale.
Maxime Picat alla guida di una nuova rivoluzione in Stellantis?
Nel contesto di un conglomerato industriale articolato e globale come Stellantis, presente in oltre 130 Paesi con brand storici e differenti tra loro, tra cui Jeep, Fiat, Citroen, Opel, Chrysler e Maserati, il tema della successione alla guida rappresenta un momento chiave. L’esperienza maturata da Picat all’interno del gruppo, unita a una visione manageriale attenta all’innovazione, alla digitalizzazione e alla sostenibilità, lo posizionano tra i candidati più credibili.
Carlos Tavares ha lasciato un’impronta profonda: sotto la sua leadership, Stellantis è diventata il quarto costruttore automobilistico al mondo per volumi e uno dei più redditizi, anche in tempi di grande incertezza.
La sua direzione è stata caratterizzata da rigore finanziario, accelerazione sull’elettrificazione (con il piano Dare Forward 2030) e una straordinaria capacità di integrare culture aziendali eterogenee.
Chi prenderà il suo posto sarà chiamato a consolidare quanto costruito e ad affrontare nuove sfide di portata globale: dalla concorrenza sempre più agguerrita dei costruttori cinesi alla rivoluzione della guida autonoma, fino alla necessità di rafforzare la presenza nei mercati emergenti come India e America Latina. Il tutto all’interno di un percorso di transizione energetica che richiede visione industriale e investimenti strutturali su larga scala.
Ad oggi non esistono comunicazioni ufficiali sul futuro immediato di Tavares, ma all’interno del gruppo si moltiplicano le valutazioni su una possibile transizione entro i prossimi due o tre anni.
Stellantis ha sempre adottato un approccio prudente e strategico nella gestione dei suoi leader, e una successione ordinata e ben pianificata sarà essenziale per garantire coerenza e continuità nella traiettoria del gruppo.