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sabato, 27 Aprile 2024
  • RC Auto, il peggio deve ancora venire

    Le tariffe Rc auto dei 18enni sono cresciute fino al 59%: il calcolo è stato fatto dalla Federconsumatori. Purtroppo la guerra fra, da una parte, le associazioni dei consumatori e, dall’altra, le Compagnie non avrà mai fine. Infatti, secondo l’Ania (che rappresenta le Assicurazioni), l’effetto della patente a punti sta finendo e gli incidenti si stanno stabilizzando; per i consumatori, invece, i sinistri sono calati del 20% e nella stessa misura devono scendere le Rca.

    Il guaio vero per noi assicurati si chiama costo degli incidenti. Anche se i sinitri calassero, state pur certi che l’Ania si difenderebbe in un altro modo. Mi spiego. I consumatori attaccano dicendo che calano gli incidenti e la loro frequenza (il numero di sinistri ogni 100 veicoli circolanti in Italia)? L’Ania ribatte che il costo degli incidenti cresce. Al che, il povero automobilista è del tutto impotente. Ma se aumenta il prezzo delle riparazioni (per la manodopera o per i ricambi), l’assicurato che ci può fare?

    In futuro, il contrasto Assicurazioni-clienti diverrà ancora più aspro. Tre gli scenari.

    1) L’aumento del massimale (l’importo massimo risarcito in caso di incidente) minimo di legge porterà a ulteriori rialzi della Rca.

    2) La mancanza dell’obbligo a rilasciare Rca, prefigurata dalla Unione europea, lascerà a piedi e senza copertura assicurativa centinaia di migliaia di persone. Specie al Sud, dove ci sono i profili di assicurati che più spaventano le Compagnie.

    3) Gli italiani sono sempre più poveri e indebitati. Quindi, cosa inevitabile in qualunque angolo del pianeta (succederebbe anche in Finlandia), aumenteranno le truffe ai danni delle Compagnie. Più frodi che si traducono in rincari Rca.

    Insomma, il brutto deve ancora arrivare

    tratto da: dallapartedichiguida.blogosfere.it

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