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venerdì, 10 Maggio 2024
  • La notte della nuova Fiat 500. Show per 100 mila sul Po

    Lo spettacolo, quello vero, lo hanno fatto gli spettatori: in 100 mila a Torino, più di un milione via internet secondo le prime stime. Ma lo spettacolo di stasera, uno show da 12 milioni di euro, realizzato sul Po da Marco Balich, il produttore e regista delle cerimonia di apertura e chiusura delle Olimpiadi Invernali 2006, è stato comunque davvero qualcosa di unico: tutto si è svolto sul fiume, con infiniti richiami all’Italia degli anni 50, alla Dolce Vita, al Giro. Da qui è iniziato un escursus temporale che, passando dai Beatles e per tutti gli altri simboli della storia ha portato alla comparsa della macchina.

    C’è stato perfino il tempo di interpretare la famosa barzelletta degli elefanti nella 500 (Come fanno a starci in una 500? Due davanti e due dietro, ah ah). Di vedere violini abbinati a esibizioni di Jet Sky e – soprattutto – un’incredibile fabbrica volante dove alcuni acrobati-operai fingevano di costruire un’automobile. Auto che poi è scesa sul palco ed ha avuto un’incredibile carrozzeria umana di acrobati vestiti argento metallizzato. Non è mancata nemmeno Marilyn Monroe (ossia Claudia Gerini) che ammicca e soffia nel microfono “Happy Birthday” al cinquino, i fuochi artificiali sulle note di “While my guitar gently weeps” (nel suo arrangiamento più dolce).

    Ma il pubblico era qui per la macchina, quella nuova, che come una vera è comparsa su un ponte di luce in una piccola sfilata. E poi colpo di scena: una 500 spicca letteralmente il volo. Anche qui il trucco c’era: la 500 era di polistirolo, anche se identica all’originale. Poi il gran finale in una esplosione di fuochi di artificio, com tutto lo staff dello show è poi salito sul palco per i saluti, mentre lo spettacolo pirotecnico illuminava la collina torinese.

    Memorabile, per la sua involontaria comicità, la presenza Raikkonen: se Massa ha scherzato con la conduttrice Parodi cavandosela alla meglio, il finlandese prima ha chiesto di parlare in inglese, e poi ha gelato il pubblico dicendo candidamente che non aveva mai guidato una 500 in vita sua e che, praticamente, a stento sapeva cosa fosse. Vabbè.

    Contemporaneamente una quarantina di nuovissime 500 hanno cominciato a viaggiare per Torino rivelandosi alla gente. Per gli esclusi dallo spettacolo sul Po sono stati messi a disposizione quattro maxi schermi allestiti in altrettante piazze torinesi: piazza Vittorio Veneto, piazza San Carlo, piazza Castello e piazza Emanuele Filiberto.

    Ma la Fiat a pensato proprio a tutti: ai concessionari (3.750 dealer, importatori e rappresentanti di grandi aziende da tutto il mondo), ai mille giornalisti, ai circa cento analisti finanziari, fornitori. Erano presenti anche sette ministri, altro record (per la cronaca Alessandro Bianchi, Cesare Damiano, Emma Bonino, Giovanna Melandri, Paolo Gentiloni, Pierluigi Bersani e il vicepremier Francesco Rutelli) e, ovviamente, tutto il vertice del Gruppo Fiat: dal presidente Luca Cordero di Montezemolo – che nel pomeriggio ha passato tantissimo tempo fra la folla – al vice presidente John Elkann accompagnato dalla moglie Lavinia, passando per l’ad Sergio Marchionne o il presidente dell’Ifil Gianluigi Gabetti. Insomma una bella rappresentanza. E non va neanche dimenticato che lo stesso Prodi nel pomeriggio aveva visto in anteprima la macchina.

    Presenti – e trattati con tutti gli onori – anche 500 dipendenti dello stabilimento di Mirafiori. Un bel simbolo, questo si, della Fiat che cambia: una cosa del genere solo pochi anni fa era semplicemente impensabile.


    Articolo pubblicato sulla Repubblica in data 04/07/07

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