La Commissione Europea ha delineato un nuovo piano strategico per il settore automobilistico, mirato a potenziare la domanda di veicoli elettrici attraverso una serie di misure prioritarie. Questo piano prevede un approccio comune per sostenere gli incentivi all’acquisto, sia a livello nazionale che europeo, promuovendo il leasing sociale e l’elettrificazione delle flotte aziendali.
Una delle principali novità riguarda la proposta di modificare il regolamento sulle emissioni di CO2. La Commissione Europea suggerisce di calcolare la conformità agli standard, che sono entrati in vigore quest’anno e stabiliscono un limite di 94 grammi per chilometro per le emissioni medie dei nuovi veicoli, su un periodo di tre anni anziché su base annuale. Questo permetterebbe di compensare eventuali superamenti dei target in uno o due anni con risultati migliori negli anni successivi.
Inoltre, è prevista un’accelerazione dei lavori sulla revisione del regolamento, già programmata per il 2026, per sancire il principio di neutralità tecnologica dei carburanti e aprire definitivamente agli e-fuels, come richiesto dalla Germania. Tuttavia, l’obiettivo di fermare la vendita di nuovi veicoli a benzina e diesel entro il 2035 rimane invariato.
Per stimolare la domanda di veicoli elettrici, la Commissione Europea incoraggerà gli Stati membri ad adottare schemi di leasing sociale per veicoli nuovi o usati, dando priorità agli utenti più vulnerabili.
Questa iniziativa potrebbe essere finanziata attraverso il Fondo sociale per il clima, che disporrà di 86,7 miliardi di euro tra il 2026 e il 2032. Entro la fine dell’anno, è attesa una proposta per l’elettrificazione delle flotte aziendali, che attualmente rappresentano il 60% del parco auto dell’UE. Inoltre, nei prossimi mesi verrà presentato un “toolbox” con le opzioni a disposizione degli Stati membri per sostenere gli incentivi all’acquisto di auto elettriche a livello nazionale, valutando anche la possibilità di introdurre schemi di incentivi a livello europeo.
La bozza del piano menziona anche uno stanziamento di 1,8 miliardi di euro per la produzione di batterie in Europa nel biennio 2025-2027, utilizzando risorse del Fondo europeo per l’innovazione.
Questi fondi si aggiungono ai 3 miliardi di euro già annunciati per la produzione di celle, con il primo bando da un miliardo lanciato lo scorso dicembre. Infine, saranno resi disponibili 570 milioni di euro nel 2025 e 2026 per l’implementazione di infrastrutture per combustibili alternativi, con un focus particolare sui veicoli pesanti.
Queste misure rappresentano un passo significativo verso la transizione ecologica del settore automobilistico europeo, promuovendo la sostenibilità e l’innovazione tecnologica.