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lunedì, 29 Aprile 2024
  • AbaxBank non “frena” Brembo

    La società
    Brembo nasce nel 1961, quando il benessere diffuso consente a fasce sempre più ampie della popolazione l’uso dell’automobile. Produce dischi freno e le altre componenti del sistema frenante. In pochi anni raggiunge la leadership nel settore dei ricambi di dischi freno in Europa. A partire dal 1972, con una fornitura per la Moto Guzzi, il marchio Brembo compare sulle motociclette prodotte in Europa. In breve, Brembo raggiunge la leadership nel segmento dei sistemi frenanti per le due ruote. Anche Enzo Ferrari, affida alle cure dell’azienda bergamasca la vettura più prestigiosa della Formula 1. Brembo conclude alcune importanti operazioni finanziarie e sigla significativi accordi, che le permettono di allargare i suoi confini in Brasile, Sudafrica e Cina. La società opera oggi in 4 continenti con siti produttivi in 8 nazioni; è presente con propri uffici commerciali anche in Svezia, Francia e Stati Uniti e commercializza i propri prodotti in 70 Paesi del mondo. Brembo conta sulla collaborazione di circa 4000 dipendenti; di questi circa il 10% è composto da ingegneri e specialisti di prodotto impegnati in ricerca e sviluppo.

    I conti del gruppo
    La società ha presentato i propri risultati semestrali al 30 Giugno 2005. I ricavi si sono attestati a 373,7 milioni di euro, 6% in più rispetto ai 352,6 dello stesso periodo 2004. L’Ebitda (margine operativo lordo) ha registrato, invece, un calo del 10,9%, passando dai precedenti 56,2 milioni di euro agli attuali 50. L’Ebit è stato di 29,3 milioni di euro, 10,2% in meno rispetto ai 32,6 milioni del 2004. L’utile netto è stato pari a 14,8 milioni di dollari, nettamente inferiore rispetto al precedente dato di 17,5 milioni (-15,5%). Il flusso di cassa è passato da 41,1 milioni di euro a 35,6, facendo registrare un calo a due cifre (-13,4%).

    L’analisi di Abaxbank
    Il 2005 è stato un anno di investimenti importanti per Brembo: la riorganizzazione dei centri ricerca italiani, l’aumento della produttività all’estero e gli investimenti in Polonia, Brasile, Cina e India. Secondo gli analisti di AbaxBank, tutto questo movimento, soprattutto la riorganizzazione della struttura in Italia, peserà sui risultati dell’anno fiscale in corso, come già hanno fatto sui dati del primo semestre. Nonostante una penalizzazione iniziale, però, gli analisti sostengono che nel medio termine tutti questi investimenti possano impattare positivamente sulla crescita del fatturato e sulla redditività. Proprio per la debolezza mostrata dal titolo ultimamente, gli esperti sostengono che questo possa essere un buon momento per prendere posizione su Brembo. Per la società si prospettano collaborazioni eccellenti:

    · Harley Davidson, che potrebbe decidere di continuare la partnership “frenante” iniziata per l’ultimo modello di motociclo anche su altri modelli. La portata delle forniture sarebbe di dieci volte superiore a quella che Brembo fa al primo cliente (Ducati).
    · Volkswagen. Ora che Porche, di cui Brembo è fornitore esclusivo, possiede la maggioranza delle azioni della casa tedesca; potrebbe portare alla società una maggiore collaborazione e quindi un maggior lavoro.

    Gli analisti di AbaxBank confermano il loro giudizio “outperform” sul titolo, con un prezzo obiettivo a 6,8 euro per azione.

    Articolo di Sarah Piglia pubblicato sul sito soldionline.it in data 24/10/05

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