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domenica, 19 Gennaio 2025
  • Normativa antinquinamento scooter, l’evoluzione delle regole

    La normativa antinquinamento scooter ha più di 20 anni

    Le due ruote sono una fetta importante del parco circolante e anche loro sono soggette alla normativa antinquinamento scooter, che si applica quindi anche alle moto. Era il 1999 la normativa Euro1 cambiava anche il mondo dei motocicli, scooter e mezzi assimilabili compresi. Con l’entrata in vigore della normativa antinquinamento scooter e moto tutti i motocicli immatricolati dal 1° gennaio 1999  dovevano rispettare alcune normative europee sulle emissioni inquinanti, adattandosi alle regole già in essere dal 1993 per le automobili. Sono passati 22 anni e i motocicli sono ormai soggetti alle norme Euro 5, i cui stringenti limiti hanno imposto ai costruttori cambiamenti tecnici ed estetici.

     

    Evoluzione progressiva della normativa antinquinamento scooter

    L’introduzione della normativa antinquinamento scooter Euro1 – introdotta un po’ di anni dopo le normative antinquinamento auto – ha stabilito un limite alle emissioni di sostanze inquinanti dallo scarico. Scendendo in dettaglio abbiamo come tetto 13 g/km di monossido di carbonio (CO), 3.000 mg/km di idrocarburi incombusti (HC) e 300 mg/km di ossidi di Azoto (NOx). Questi valori hanno di fatto imposto l’adozione di catalizzatori negli impianti di scarico, il cui impiego ha permesso alle motociclette di superare i cicli di prova.

     

    La quinta generazione della normativa antinquinamento scooter

    Ora siamo arrivati al quinto aggiornamento di queste regole e la normativa antinquinamento scooter Euro 5, in vigore dal 1° gennaio 2021, ha visto limiti molto stringenti, con alcuni valori che sono passati dai grammi ai milligrammi. Tutte le moto immatricolate nel 2021 non possono emettere più di 1 mg/km di CO, 100 mg/km di HC e 60 mg/km di NOx. Come se non bastasse si devono continuare a rispettare anche altri limiti, introdotti in precedenti versioni della legge: il particolato non deve superare i 4,5 mg/km e gli idrocarburi non metanici i 68 mg/km. Una grande riduzione delle emissioni, in attesa delle Norme Euro 5+, che ha messo a dura prova l’industria e ha imposto nuove procedure di omologazione per le moto.

     

    La normativa antinquinamento scooter e gli incentivi

    Vediamo quindi il prossimo step della normativa antinquinamento scooter, che sarà lo standard Euro 5+, che entrerà in vigore dal 2024 per i nuovi modelli e dal 2025 per quelli in commercio. Euro 5+ introdurrà alcune novità non strettamente legate ai limiti delle emissioni ma prevederà, per esempio, una nuova fase della diagnostica di bordo (che sarà OBD 2 e che oggi è presente solo parzialmente sui motocicli omologatiEuro 5), test di durabilità più stringenti e probabili ulteriori riduzioni alla rumorosità allo scarico. Ricordiamo infine che gli incentivi per l’acquisto di veicoli a due, tre o quattro ruote nuovi, appartenenti alle categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e e L7e elettrici o ibridi senza limiti di potenza, sono gli unici che hanno ancora fondi a disposizione, che in questi giorni assommano a circa 16 milioni di euro. Gli aiuti consistono in uno sconto del 40% del prezzo d’acquisto fino a massimo 4.000 euro (IVA esclusa) rottamando un altro veicolo di classe Lfino a Euro 3 e dle  30% del prezzo d’acquisto fino a massimo € 3.000 (IVA esclusa) senza rottamazione.

    Nicodemo Angì

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