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giovedì, 25 Aprile 2024
  • Cosa sono le normative antinquinamento e perché sono così importanti

    Cosa sono le normative antinquinamento e perché sono così importantiNormative antinquinamento, i perché dei regolamenti

    La combustione dei carburanti fossili crea molte sostanze nocive che vengono emesse dallo scarico: per regolarle e limitarle si sono create delle normative antinquinamento che devono essere soddisfatte dai veicoli. La creazione di questi inquinanti si spiega facilmente pensando alla composizione degli idrocarburi, termine nel quale ricadono tutti i combustibili attuali. Si tratta infatti di composti, anche complessi, nei quali atomi di Carbonio e Idrogeno si legano in catene e strutture di vario tipo. L’energia che si libera durante la combustione spezza queste catene creando vari composti, ad esempio quelli formati da Carbonio e Ossigeno. Se la CO2 non è tossica di per sé (la emettiamo ad ogni espirazione) il discorso è ben diverso per il monossido di Carbonio CO e composti simili. Abbiamo poi l’emissione di idrocarburi incombusti (carburante non bruciato), di particolato e la ‘novità’ degli ossidi di Azoto. Parliamo di novità perché l’Azoto non è contenuto negli idrocarburi: gli NOx si formano perché le alte temperature di combustione, come quelle dei diesel turbo ad alte prestazioni, riescono a ‘convincere’ gli atomi di Azoto (di per loro inerti) a legarsi ad atomi di Ossigeno.

     

    Normative antinquinamento sempre più stringenti

    Le normative antinquinamento europee Euro X (con ‘X’ che è un numero a una cifra) sono nate proprio per limitare l’emissione di questi composti, nocivi o comunque dannosi per l’ambiente e la vita, dagli scarichi dei veicoli con motore a scoppio. Si indicano con numeri arabi (per esempio Euro 4) gli standard applicabili alle automobili e ai veicoli commerciali leggeri, e con numeri romani (es. Euro IV) gli standard dei veicoli industriali, anche se spesso si usano anche in questo caso i numeri arabi. Le normative antinquinamento europee hanno questa progressione Euro 0 è prima del 1993, Euro 1 è dal 1° gennaio 1993, Euro 2 dal 1° gennaio 1997, Euro 3 dal 1° gennaio 2001, Euro 4 dal 1° gennaio 2006, Euro 5 dal 1° gennaio 2011 e Euro 6 dal 1° settembre 2015. Notiamo che le emissioni vengono calcolate con opportuni test al banco (recentemente si sono introdotti i test su strada) di guida e che le auto elettriche e ibride sono state incentivate – nel 2021 il 38% delle immatricolazioni italiane è stato di questo tipo – perché in questi cicli evidenziano emissioni zero (soltanto le elettriche) o molto basse.

     

    Come soddisfare le normative antinquinamento?

    Per ripulire le emissioni dei motori l’industria automotive ha escogitato molte soluzioni, che si sono ‘stratificate’ man mano che le normative antinquinamento sono diventate sempre più stringenti. Abbiamo così visto le marmitte catalitiche (spesso oggetto di furti perché piuttosto costose), ossidanti o trivalenti, le valvole EGR, i filtri antiparticolato e i catalizzatori SCR. Si può dire che ormai il sistema di trattamento dei gas di scarico è complicato quasi quanto il motore in sé, inteso come l’insieme delle parti che generano potenza. In attesa di ritornare sull’argomento notiamo che le future normative antinquinamento Euro 7 sono così stringenti che i costruttori automobilistici hanno affermato che se venissero confermati i limiti proposti dalla Commissione Europea questo equivarrebbe ad uno stop definitivo non solo ai motori termici ma anche a quelli ibridi Mild e Full.

     

    Nicodemo Angì

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