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sabato, 27 Aprile 2024
  • Unioncamere, artigiani: più di 7mila le imprese straniere in 3 anni

    Il 40 per cento delle imprese individuali artigiane registrate in Italia che confezionano articoli di abbigliamento ha uno straniero alla sua guida, una su tre è cinese. Stessa nazionalità anche per il 33,2 per cento dei titolari di attività artigianali di fabbricazione di articoli in pelle e proviene dall’estero un imprenditore su 10 nel settore della fabbricazione dei prodotti in metallo. L’analisi effettuata da Unioncamere e InfoCamere, sulla base dei dati del registro delle imprese delle Camere di commercio,  mette a nudo la progressiva erosione subita dal comparto artigiano in Italia, che, nel suo complesso, conta 76mila imprese in meno tra settembre 2011 e settembre 2014. In controtendenza la componente straniera, che in questi anni di crisi è cresciuta di 7.400 unità. Queste due opposte dinamiche hanno consentito all’universo delle imprese artigiane a guida straniera (177.126 a fine settembre 2014, di cui 167.851 sono ditte individuali) di raggiungere il 12,8% del totale del comparto (nel quale operano complessivamente 1.388.938 unità), aumentando la loro incidenza dell’1,2% nel periodo considerato.

     

    Settori
     

    La componente artigiana straniera, particolarmente pronunciata in alcuni settori (incide per il 20,9% del totale nel Noleggio, agenzie di viaggio e servizi alle imprese, sfiora il 20 per cento nelle costruzioni e raggiunge il 15,4% nelle attività di alloggio e ristorazione), modifica la sua incidenza sul totale soprattutto in alcuni settori tipici del made in Italy. Alla fine del terzo trimetre 2014 rispetto al 2011, nel confezionamento di articoli di abbigliamento, mentre il complesso delle imprese individuali e società artigiane si è ridotto di oltre 2mila unità, quello di matrice straniera è aumentato di 865; nella fabbricazione di articoli in pelle, a fronte di una riduzione complessiva dello stock di 269 attività, quelle guidate da non italiani sono cresciute di 668; nei lavori di costruzione specializzati il complesso delle imprese ha ceduto poco meno di 30mila imprese, mentre la componente immigrata è aumentata di quasi 500.

     

     

    Paesi di provenienza

    L’analisi dei Paesi di provenienza degli imprenditori artigiani stranieri, possibile considerando le sole imprese individuali, mette in evidenza la preminenza di alcune nazionalità. Dei 167.851 imprenditori individuali non italiani quasi 35mila (il 20,7%) sono romeni, 25.565 albanesi (15,2%), 13.638 (8,1%) cinesi. Romeni e albanesi sono la componente più numerosa delle imprese individuali artigiane straniere nel settore delle costruzioni. I romeni da soli, in particolare, sono titolari del 6,4 per cento delle quasi 454mila attività artigiane individuali esistenti nel nostro Paese. Particolarmente vocati al settore manifatturiero risultano invece i cinesi (11.831 le loro imprese individuali artigiane registrate, il 44,1% delle attività di questa tipologia guidate da un capitano d’impresa non italiano e il 5,6% delle 210mila ditte individuali artigiane esistenti). Di queste, 7.664 operano nel confezionamento di articoli da abbigliamento, incidendo per il 31,9% sul totale delle 24mila ditte individuali artigiane presenti attualmente in Italia, e quasi 3mila nella fabbricazione di articoli in pelle, “pesando” così per il 33,2 per cento sulle 9.012 attività individuali artigiane complessive.
     

     

    IMPRESE ARTIGIANE REGISTRATE AL 30 SETTEMBRE 2014 PER SETTORE DI ATTIVITÀ

     

     

    Imprese artigiane

    di cui straniere

    Composizione imprese artigiane per settore

    Incidenza stranieri per settore  al 30 sett. 2014

    Variazioni incidenza stranieri  sullo stock nel periodo

    Settore

    Totale

    Straniere

    A Agricoltura, silvicoltura pesca

    10.057

    941

    0,7%

    0,5%

    9,4%

    1,9%

    B Estrazione di minerali da cave e miniere

    759

    7

    0,1%

    0,0%

    0,9%

    0,1%

    C Attività manifatturiere

    326.226

    28.846

    23,5%

    16,3%

    8,8%

    1,1%

    D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore

    85

    4

    0,0%

    0,0%

    4,7%

    0,1%

    E Fornitura di acqua; reti fognarie

    2.483

    111

    0,2%

    0,1%

    4,5%

    0,3%

    F Costruzioni

    540.604

    107.817

    38,9%

    60,9%

    19,9%

    1,4%

    G Commercio all'ingrosso e al dettaglio

    86.911

    2.639

    6,3%

    1,5%

    3,0%

    0,6%

    H Trasporto e magazzinaggio

    93.513

    6.724

    6,7%

    3,8%

    7,2%

    0,6%

    I Attività dei servizi di alloggio e di rist.ne

    49.893

    7.672

    3,6%

    4,3%

    15,4%

    2,3%

    J Servizi di informazione e comunicazione

    11.919

    521

    0,9%

    0,3%

    4,4%

    0,9%

    K Attività finanziarie e assicurative

    117

    0

    0,0%

    0,0%

    0,0%

    0,0%

    L Attività immobiliari

    253

    6

    0,0%

    0,0%

    2,4%

    1,4%

    M Attività professionali, scientifiche e tecn.

    24.463

    1.031

    1,8%

    0,6%

    4,2%

    0,5%

    N Noleggio, ag. di viaggio, serv.  alle imprese

    46.720

    9.785

    3,4%

    5,5%

    20,9%

    3,4%

    P Istruzione

    2.216

    30

    0,2%

    0,0%

    1,4%

    -0,1%

    Q Sanità e assistenza sociale

    845

    43

    0,1%

    0,0%

    5,1%

    0,1%

    R Attività artistiche, sportive, di intratten.to

    6.027

    298

    0,4%

    0,2%

    4,9%

    -0,2%

    S Altre attività di servizi

    184.315

    10.519

    13,3%

    5,9%

    5,7%

    0,9%

    T Attività di famiglie e convivenze

    7

    3

    0,0%

    0,0%

    42,9%

    42,9%

    X Imprese non classificate

    1.525

    129

    0,1%

    0,1%

    8,5%

    -0,9%

    TOTALE

    1.388.938

    177.126

    100,0%

    100,0%

    12,8%

    1,2%

    Fonte: elaborazioni Unioncamere-InfoCamere sul Registro delle imprese

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