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mercoledì, 01 Maggio 2024
  • Internet in tutto il mondo grazie ad una rete di Mongolfiere

    Internet nelle aree più remote della terra?
    Oggi è possibile grazie ad una rete di “mongolfiere” a forma di medusa! Il progetto chiamato “Loon” è stato lanciato da google.
    Un progetto ambizioso che insegue il sogno di un pianeta completamente connesso on line. Una tecnologia sperimentale che sta già offrendo i propri servizi a 50 famiglie di volontari della Nuova Zelanda.


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    Dopo diciotto mesi di lavori top secret, il progetto dei palloni per la connettività è stato svelato dal colosso dell’informatica che intende diminuire il numero delle persone che oggi non hanno ancora la possibilità di accedere alla rete. L’obiettivo è quello di ridurre il divario digitale attualmente esistente, tra i 2,2 miliardi di persone che sono già on line e le 4,8 miliardi che non lo sono.

     

    Sfidando i problemi legati alla presenza di montagne e altri ostacoli.
    Se i test daranno risultati positivi, sarà possibile utilizzare uno strumento alternativo per evitare le spese di installazione dei cavi in fibra ottica, aumentando così l’uso di Internet in luoghi come l’Africa e sud-est asiatico. La prima persona che di recente ha potuto utilizzare le mongolfiere per la connettività targate google è stato Charles Nimmo, un agricoltore e imprenditore nella piccola città di Leeston. Nimmo è riuscito ad accedere alla rete per circa 15 minuti, prima che il “pallone” si allontanasse troppo. “

     

    In base al progetto, i segnali dovrebbero “saltare” da un pallone all’altro, in modo da mantenere le persone collegate in modo continuo. I pannelli solari collegati ai gonfiabili permetteranno invece di generare elettricità, in modo da alimentare circuiti Internet, radio e antenne, oltre che le apparecchiature necessarie per controllare il volo delle mongolfiere. I palloni aerostatici sono in grado di fornire l’accesso alla rete a velocità pari a quelle delle attuali reti 3G, se non superiori. Eppure, non mancano le perplessità sul progetto: non manca chi si chiede perché google non punti sulle comunicazioni satellitari, invece che portare avanti esperimenti complicati, dato che le mongolfiere sono costrette a seguire i venti, rischiando di finire fuori controllo. Senza dimenticare possibili problemi legati alle autorizzazioni di volo o al traffico aereo. Aspetti critici che, secondo alcuni analisti, rischiano di trasformare l’iniziativa in una semplice operazione di propaganda da parte di Google.

     


    Fonte Huffington Post

     

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