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venerdì, 26 Aprile 2024
  • Restare soli non si può, oggi si vince stando insieme

    DI STEFANO BELFIORE


    Oggi la sfida che il mercato impone si vince offrendo un total service all’automobilista. Ma è necessario lavorare duro con grande flessibilità mentale ed operativa. Ne è convinto Alberto Andriani, direttore generale Italia di Automotive Distributors Ltd. L’azienda, presente nell’area d’affari con il marchio Blue Print, offre prodotti ed assistenza di massima qualità nel ramo dell’aftermarket automobilistico. E la mission è ambiziosa: diventare un fornitore globale per le auto asiatiche ed americane.


    Con il brand Blue Print, continua il viaggio d’impresa di Inforicambi fra i player dell’aftermarket internazionale: interviste frutto di una stretta relazione fra il nostro giornale ed i produttori di settore.


    Blue Print è un marchio importante di ricambi di qualità per veicoli giapponesi, coreani e americani. Come si è giunti a conquistare questa ampia e significativa fetta di mercato?


    Il nostri marchio ha un'offerta molto ampia con oltre 27.000 articoli, privilegia la qualità ed il nostro centro distributivo in Italia offre un servizio attento e veloce. E, grazie al nostro catalogo Blue Print Live, forniamo informazioni sempre corrette.

     

    Altra piazza d’affari è l’Europa con la distribuzione del marchio in 20 Paesi. Anche in questo caso, come si è raggiunta un’area così capillare?. Su quali plus può contare, dunque, l’azienda?


    La sede operativa principale è in Uk. Abbiamo, poi, una filiale molto importante in Portogallo che copre la logistica per tutta la penisola Iberica e, grazie a Bilstein group, le opportunità di confrontarsi in tutti i mercati si sono moltiplicate. Unito a ciò la disponibilità, la competenza, le giuste informazioni ed il servizio costante e quotidiano rappresentano sicuramente i punti focali delle nostre attività.


    Direttore Andriani facciamo adesso un’analisi più generale. Dal suo punto di vista, che momento vive l’aftermarket automotive su scala nazionale?


    La risposta non è semplice. Sicuramente la circolazione del denaro è un grandissimo freno, non solo al Sud. Il fenomeno dell'associazionismo è evidente, anzi in crescita, anche se spesso è figlio dell'idea di poter acquistare a miglior condizione piuttosto che quello di avere un progetto di sviluppo e sostegno di tutti i livelli della filiera distributiva. Per questo motivo, dialoghiamo con i gruppi e l'accordo con Idia , membro di Temot International, ne è la prova. Siamo e sono convinto che il mercato offra ancora grandi opportunità. La selezione, che da anni viene invocata, ha già prodotto i suoi effetti . Bisognerà lavorare duro ma con grandissima flessibilità mentale ed operativa. Bilstein group ci crede.


    A suo avviso su quali percorsi futuri s’incamminerà la filiera dei ricambisti italiani? Che previsioni si sente di fare?


    L'Italia ha sempre fatto storia a sè e sicuramente ha sempre rappresentato uno ‘strano’ mercato per gli operatori esteri. Spesso il livello degli operatori italiani ha strutture e valori di mercato molto piccoli. Ritengo che la sfida che il mercato impone sia quella dell'informazione (del servizio in assoluto ed a 360 gradi) dei servizi totali per l'automobilista. Restare ‘soli’ non si può anche perché la concorrenza delle case ufficiali è sempre più pressante e la nostra missione è l'aftermarket. Guardandomi intorno ogni giorno vedo nuove attività e percepisco esigenze diverse. Ciò è positivo . Blue Print, Febi e Bilstein group sono operatori di questo mercato e solo in questo mercato. Ripeto, vediamo il bicchiere …. mezzo pieno.

     

    Ritorniamo a Blue Print ed alla sua comunicazione relazionale. Nel 2012 l’azienda ha partecipato all’Automechanika di Francoforte. Ora sarà presente al salone bolognese di Autopromotec. Quanto sono importanti i canali espositivi per aumentare corporate e brand image?


    Come lei ha citato, Automechanika a Francoforte, ha rappresentato il momento focaledel lancio di Bilstein group nel mondo. Ritengo che già questo dia il senso del valore che attribuiamo a questi eventi. E' vero, tutte queste manifestazioni sono estremamente onerose ma è altrettanto vero che i risultati operativi sono frutto di relazioni umane e gli eventi espositivi offrono l'opportunità, oltre che di ‘mostrarsi’, di incontrare tutti i propri clienti effettivi e potenziali.


    Dall’Autopromotec che cosa si attende?


    Le rispondo in modo molto positivo: conferme ed opportunità.


    E quali novità di gamma prodotti, Blue Print farà vedere ai propri visitatori?


    Il Gruppo tutto e Blue Print in particolare sono una fucina di novità quotidiane e di aggiornamenti di gamma. Consideri che mensilmente Blue Print inserisce oltre 150 nuovi codici. A livello di gamme, il lancio più recente è rappresentato dalle cinghie per gli organi ausiliari, i filtri antiparticolato, gli ammortizzatori portellone con qualità Oe. I nostri prossimi sviluppi toccheranno l'estensione della gamma tiranteria, dove già offriamo un range molto vasto, altre parti sottotelaio, probabilmente la climatizzazione, ed altre ancora. Per farla breve, Blue Print ha la mission di diventare un fornitore globale per le auto asiatiche ed americane.

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