Se il 2018 nella sua fase iniziale non aveva destato allarmi, il nuovo anno non appare partire con il piede giusto per il mercato delle vendite auto in Europa. Le rilevazioni ACEA, fanno registrare una contrazione delle vendite del 4,6% nel mese di Gennaio di auto . Il risultato va analizzato anche alla luce di un dato statistico non troppo rassicurante: nei 23 paesi in calo spiccano anche i 5 Major Markets che arrivano a contrarre i propri volumi anche in maniera incisiva. Italia e Spagna sono vicine all'8% di contrazione. Segno negativo minimo (ma pur sempre negativo) per Francia (-1,1%), Germania (-1,4%) e Regno Unito (-1,6%). In Italia il calo è legato con molta probabilità anche all'ecotassa, che come da previsione dei produttori ha bruscamente rallentato gli acquisti di nuovi modelli. In Germania il calo è in parte calmierato dalla ripresa degli acquisti diesel. Anche in terra tedesca le difficoltà economiche degli acquirenti risultano influenti nelle scelte di vendita. In Inghilterra il mercato sembra semi stazionario. Le vendite a privati di fatto sostengono il mercato delle auto . Diverso il dato francese dove nonostante un calo di fatto minimo è il diesel a far rilevare il gap più importante, mentre le vendite di auto tradizionali sono in recupero. Il mercato francese vede in aumento i fuoristrada che tuttavia non intaccano la leadership delle berline. Piccola la quota delle monovolume compatte. La Spagna è il mercato più simile a quello italiano. Non a caso il dato negativo delle vendite può essere legato ad annunci restrittivi della circolazione. In particolare le vendite ai privati sembrano in calo netto con una stima vicina al 10% rispetto all'omologo mese dell'anno precedente. I grandi cambiamenti del settore auto combinati con politiche non troppo lungimiranti dei diversi governi, sembrano aver colpito uno dei settori a più alta contribuzione PIL in Europa. L'auspicio è per una ripresa a breve nei prossimi 3 mesi del 2019.
Marco Lasala
