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mercoledì, 01 Maggio 2024
  • VITA DA CAMIONISTA; LO STUDIO “MY TRUCK” PER SAPERNE DI PIU’

    Quando si parla di camionisti, spesso si storce il naso restando legati ai risaputi pregiudizi sulla categoria. Vecchi stereotipi  e questioni di cronaca che li hanno visti coinvolti, hanno spesso suscitato la curiosità di comprendere il loro modo di vivere.

    Che sia un mondo difficile ed un lavoro usurante lo dimostra anche un’inchiesta del 2010 condotta dalla Repubblica.it dove, ciò che era emerso era agghiacciante. “I camionisti schiavi”, così il quotidiano etichettava, almeno il 30% della categoria. Schiavi di orari lavorativi massacranti, tanti chilometri e poco riposo, schiavi di aziende che per rispettare scadenze tassative il giorno seguente in altri paesi, esercitavano violenze psicologiche, intimando il licenziamento. Tutto questo era causa dell’ aumento dell’uso di droghe e  anfetamine, di caffè (che le Autostrade offrono gratuitamente di notte), e di trucchetti per modificare il cronotachigrafo, ovvero la “scatola nera” che registra tutto. Il quadro descritto anche dall’intervista a Franco Feniello, presidente dell’associazione “Italia Truck”, risultava impressionante, considerando anche l’elemento delle infiltrazioni mafiose sul territorio. Ricordiamo che ogni giorno su strade e autostrade circola un milione di mezzi pesanti. L’87% delle merci viaggia su gomma. Se si ferma l’autotrasporto, si ferma il Paese. Bombe viaggianti dunque, costretti a percorrere la penisola in tempi record, sottopagati e continuamente minacciati di essere sostituiti con extracomunitari ancor più sfruttati di loro. Sul modo di vivere dei camionisti e su cosa significa il camion per loro è stato anche oggetto di alcuni studi recenti che delineano, invece, un’inversione di tendenza rispetto ai soliti stereotipi. Nel 2011 in occasione del Weekend del Camionista che si  tenne a Misano Adriatico il 19 e il 20 Maggio, fu fatto un sondaggio volto ad approfondire la conoscenza delle abitudini dei camionisti. 600 furono i questionari raccolti che permisero  di delineare alcune abitudini, stili di vita e di consumo degli autisti di veicoli industriali e commerciali. 

    Ciò che emerse dai risultati è che la  categoria era estremamente vitale, in crescente trasformazione e molto lontana dai vecchi stereotipi. Dal successo di questa prima fase di analisi, nel 2012, in occasione della medesima manifestazione, per comprendere ancor meglio il modo di vivere di un camionista nacque “My Truck“, un ambizioso progetto di ricerca finalizzato a indagare il significato e l’importanza che il camion ha per ogni singolo autista. E’ il primo studio ufficiale sullo stile di vita dei camionisti. L’indagine è stata affidata ai ricercatori del Dipartimento di Economia Aziendale dell’Università degli Studi di Bergamo, che hanno distribuito questionari, con possibilità di rispondere anche online, che saranno oggetto di elaborazione statistica e di utilizzazione divulgativa a fini scientifici. Si attendono i risultati.

     

    FONTE: repubblica.it; trasportoeuropa.it

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