Il camper è il compagno ideale per le vacanze, ma richiede attenzioni specifiche che vanno ben oltre quelle riservate a una comune automobile. La manutenzione ordinaria su questi veicoli è infatti più articolata, poiché coinvolge anche impianti abitativi come quello elettrico, idraulico e del gas. Inoltre, a causa dei frequenti periodi di inattività, la cura del camper deve essere ancora più scrupolosa. Non a caso, il settore sta conquistando sempre maggiore spazio anche negli eventi automotive internazionali.
Gli interventi di manutenzione ordinaria per il camper
Tra i controlli più simili a quelli previsti per le automobili spicca la verifica degli pneumatici. La pressione di gonfiaggio dovrebbe essere controllata almeno una volta al mese, o più frequentemente in caso di utilizzo continuo. Una pressione corretta, indicata dal costruttore o dal produttore degli pneumatici, è essenziale per garantire sicurezza e stabilità su strada.
Oltre alla pressione, vanno monitorati anche l’usura del battistrada, che per legge non deve scendere sotto 1,6 mm, e l’eventuale presenza di danni. È buona norma sostituire gli pneumatici anche se poco usurati ma datati, poiché il tempo può compromettere le loro prestazioni.
Particolare attenzione va riservata anche ai cerchioni: marchi specializzati come DOTZ offrono soluzioni pensate appositamente per i camper.
Analogamente all’auto, il controllo dei livelli di olio motore, liquido di raffreddamento e lavavetri non deve mai mancare, considerando anche che il parcheggio sotto gli alberi può ostruire le prese d’aria.
Anche l’impianto frenante richiede una cura particolare: il peso elevato di un camper a pieno carico impone freni sempre in perfetta efficienza.
Altri controlli indispensabili per il camper
L’impianto elettrico di un camper è spesso più complesso rispetto a quello di un’auto tradizionale, poiché integra almeno una batteria supplementare per alimentare utenze come luci interne ed elettrodomestici. Le condizioni di tutte le batterie vanno verificate regolarmente, soprattutto dopo lunghi periodi di inattività. In presenza di sistemi fotovoltaici, è importante controllare anche il funzionamento dei pannelli.
La manutenzione dell’impianto luci è altrettanto importante: oltre ai fari principali, bisogna ispezionare anche le luci di ingombro e i ripetitori di stop, indicatori di direzione e luci di posizione.
Il sistema del gas, essenziale per la cucina e l’acqua calda, deve essere sottoposto a controlli periodici rigorosi, preferibilmente affidandosi a tecnici qualificati. Lo stesso vale per l’impianto idraulico, che comprende componenti come la pompa di alimentazione e il pressostato per mantenere stabile la pressione dell’acqua.
Manutenzione del camper durante i periodi di inattività
Durante i lunghi periodi di inutilizzo, il camper necessita di particolari accorgimenti.
Tra questi, uno dei più importanti è la sanificazione dei serbatoi delle acque di scarico, da eseguire almeno due volte l’anno. Questo intervento prevede lo svuotamento completo, la pulizia con detergenti specifici, un accurato risciacquo e l’asciugatura completa prima della chiusura.
Un’altra ispezione fondamentale riguarda il tetto e tutte le guarnizioni, dalle finestre agli oblò: eventuali infiltrazioni possono arrecare gravi danni alla struttura del veicolo.
Anche il rimessaggio richiede una preparazione specifica: è consigliabile fare il pieno di gasolio invernale per prevenire la formazione di condensa nel serbatoio, aumentare leggermente la pressione degli pneumatici, di circa 0,5 bar, e rabboccare il serbatoio del liquido lavavetri.
I pneumatici progettati per i camper sono in grado di sopportare lunghi periodi di fermo, ma una corretta manutenzione aiuta a preservarne le qualità.
Infine, è importante effettuare una pulizia approfondita di tutto il veicolo, sia esternamente, tetto e sottoscocca inclusi, sia internamente, prestando particolare attenzione alle guarnizioni.