Ogni automobilista vive un’esperienza diversa con la propria vettura, eppure ci sono elementi comuni che riguardano sicurezza, tenuta e comfort. KYB ha raccolto le testimonianze di tre guidatori italiani, ognuno con esigenze, stile di guida e chilometraggio molto differenti, per mettere in luce un aspetto spesso trascurato: l’importanza di riconoscere i segnali di usura di ammortizzatori e molle.
Parliamo di modelli molto diffusi sulle nostre strade: una Fiat 500, una Skoda Fabia e una Fiat Panda. Tre vetture simbolo della mobilità quotidiana, impiegate in modo continuativo, ma in contesti molto diversi. Chi per tragitti urbani, chi per percorsi misti o per lunghe distanze. Eppure, nonostante le sensazioni di guida possano sembrare normali, non sempre lo stato delle sospensioni corrisponde alle apparenze.
KYB, ammortizzatori e molle: i segnali da non sottovalutare
Matteo Turolla, tecnico specializzato KYB, ha incontrato questi tre automobilisti per valutare insieme a loro lo stato effettivo dei componenti delle sospensioni. L’intento non era solo tecnico, ma soprattutto divulgativo: mostrare come la progressiva perdita di efficienza degli ammortizzatori possa influenzare la sicurezza, ridurre la capacità di frenata o causare usure anomale agli pneumatici, senza che l’automobilista se ne accorga.
È emerso un elemento fondamentale: la percezione soggettiva del guidatore spesso non è sufficiente per valutare lo stato reale delle molle e degli ammortizzatori. In molti casi, anche quando la vettura sembra “in forma”, sono presenti corrosioni, giochi meccanici o rumorosità anomale sullo sconnesso, tutti indicatori che dovrebbero spingere a un controllo tecnico approfondito.
Questo progetto, raccontato anche in video, ha l’obiettivo di sensibilizzare ogni guidatore sull’importanza della manutenzione preventiva e sul ruolo determinante delle sospensioni nella sicurezza complessiva del veicolo.
