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mercoledì, 30 Aprile 2025
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    Car Clinic e le carrozzerie delle auto elettriche e ibride

    Nel primo trimestre del 2025 le immatricolazioni di auto elettriche e ibride in Italia hanno segnato un forte incremento: +72,2% per le BEV (Battery Electric Vehicle) e +23,3% per le HEV (Hybrid Electric Vehicle). Tuttavia, molti automobilisti ignorano le reali differenze tra le carrozzerie di queste vetture e quelle con motori tradizionali. Car Clinic, leader italiano nel settore delle carrozzerie, fa luce sugli aspetti fondamentali per un intervento sicuro ed efficace su veicoli elettrificati.

    I materiali esterni delle carrozzerie rimangono simili, acciaio, alluminio o compositi, ma le vere differenze riguardano ciò che si nasconde sotto la superficie. Le auto elettriche, infatti, integrano nel pianale batterie voluminose, protette da strutture rinforzate progettate per resistere a urti laterali o da sotto. Anche le ibride adottano protezioni simili, sebbene dimensionate per accumulatori meno ingombranti.

    Un altro fattore critico è la gestione termica: sia motori elettrici che batterie necessitano di sistemi di raffreddamento dedicati. Le vetture elettriche possono includere canali d’aria, condotti e radiatori integrati nel corpo vettura. Le ibride, con la coesistenza di due propulsori, richiedono spesso impianti di raffreddamento multipli, che influiscono sulla progettazione della carrozzeria.

    Il peso delle batterie ha portato all’impiego di materiali alleggeriti e a un ripensamento della struttura per garantire performance e sicurezza passiva. Anche per le auto ibride, che devono integrare sia le batterie sia lo scarico, il sottoscocca e la zona posteriore della carrozzeria richiedono un design specifico.

    Riparare un veicolo elettrico o ibrido non è un’operazione convenzionale. Richiede competenze avanzate e l’uso di strumentazioni dedicate. Car Clinic ha adottato un approccio altamente tecnologico, dotandosi di:

    • sistemi diagnostici per l’analisi e il reset dei codici errore legati alla propulsione elettrica;

    • strumenti per la ricarica che consentono di verificare l’efficienza delle batterie dopo un intervento;

    • banche dati tecniche e software proprietari, indispensabili per operare in linea con le direttive dei costruttori;

    • zone di lavoro isolate e sicure, dove l’operatore può intervenire sui circuiti ad alta tensione con l’ausilio di tester e strumentazione di protezione.

    L’intervento su veicoli ad alta tensione comporta rischi significativi. Shock elettrici, archi di cortocircuito, incendi derivanti da danni alle batterie: sono tutte situazioni che richiedono misure rigorose. Car Clinic garantisce la massima sicurezza attraverso:

    • certificazioni professionali (PES, PAV, PEI);

    • corsi di aggiornamento continui e formazione certificata per ogni tecnico;

    • uso obbligatorio di DPI come guanti isolanti, abbigliamento antistatico, attrezzi rivestiti e occhiali protettivi.

    Secondo Andrea Concina, Operations Director di Car Clinic: “La formazione del personale è la nostra priorità, soprattutto quando si lavora su veicoli ad alta complessità tecnologica. Ogni tecnico viene istruito per riconoscere l’impatto di un danno sulla carrozzeria e la sua interazione con i sistemi elettrici, così da garantire sempre interventi all’altezza degli standard più elevati”. 

    Fondata nel 2008, Car Clinic rappresenta oggi il primo network italiano di carrozzerie di proprietà, con 55 centri diretti e 70 partner affiliati.

    Partner di riferimento per le principali compagnie assicurative, l’azienda ha superato i 100 milioni di euro di fatturato nel 2023, con oltre 500 collaboratori impegnati a garantire qualità, sicurezza e innovazione.

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