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sabato, 25 Gennaio 2025
  • Stellantis annuncia una nuova gigafactory in Spagna

    Stellantis e CATL, un nuovo impianto in Spagna

    Stellantis, uno dei principali gruppi automobilistici globali, ha deciso di investire ben 4 miliardi di euro per la realizzazione di una gigafactory in Spagna, precisamente a Saragozza. Questo nuovo impianto produttivo europeo, frutto di una partnership con CATL (Contemporary Amperex Technology Co. Limited), si concentrerà sulla produzione di batterie al litio ferro fosfato (LFP), una delle tecnologie emergenti per le batterie destinate ai veicoli elettrici. Il progetto mira a raggiungere la piena operatività entro la fine del 2026, con l’obiettivo di produrre fino a 50 GWh di batterie, soddisfacendo così la crescente domanda di componenti per la mobilità elettrica.

    Questo investimento è visto come un passo fondamentale per Stellantis verso la decarbonizzazione della propria produzione e per sostenere l’industria automobilistica europea nella transizione verso la sostenibilità. Nonostante l’entusiasmo per la creazione di nuove opportunità produttive in Spagna, la scelta di Stellantis ha suscitato diverse polemiche in Italia, dove il gruppo ha lasciato in sospeso alcune delle sue storiche fabbriche, in particolare quelle che facevano parte del vecchio gruppo FIAT.

    Stellantis e i fondi PNRR

    Uno dei casi più emblematici riguarda lo stabilimento di Termoli, che, nonostante avesse ricevuto fondi dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), non ha visto avanzamenti concreti nella sua ristrutturazione. Questo ha portato il governo italiano a ritirare i 250 milioni di euro destinati alla modernizzazione dello stabilimento. Le promesse fatte in passato, infatti, non sono state rispettate, generando frustrazione e preoccupazione tra i lavoratori e le istituzioni italiane.

    Il Presidente di Stellantis, John Elkann, ha commentato così l’accordo con CATL: “Stellantis si impegna a raggiungere un futuro decarbonizzato attraverso l’adozione di tutte le tecnologie avanzate disponibili, con l’obiettivo di offrire ai nostri clienti veicoli elettrici altamente competitivi. La nostra partnership con CATL e la costruzione di questa gigafactory in Spagna ci permetteranno di produrre batterie innovative, sfruttando l’energia pulita e rinnovabile, con un approccio sostenibile che guardi al futuro. Ringraziamo le autorità spagnole per il loro continuo supporto“.

    Tuttavia, nonostante le parole ottimistiche di Elkann, la decisione di spostare l’investimento in Spagna anziché rinnovare gli impianti italiani ha sollevato nuove critiche nei confronti del gruppo Stellantis. Le fabbriche italiane, e in particolare i siti storici legati al marchio FIAT, restano ferme, alimentando il malcontento tra i sindacati e il governo italiano.

    Questo rappresenta, per molti, l’ennesimo passo indietro nelle promesse fatte al Paese, con ripercussioni negative sull’occupazione e sulle prospettive industriali del Made in Italy.

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